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Le commedie romantiche che hanno ispirato il film Pixar “Elemental”

La Pixar, quando vuole, sa bene come puntare al cuore dei suoi fan, che sia mostrandoci un anziano vedovo che decide di far volare la sua casa con i palloncini per esaudire il desiderio della moglie defunta; o che sia mostrandoci la dolce storia d’amore tra due elementi totalmente opposti (sia in senso letterale che figurato). 

Ho appena visto “Elemental” e devo dire che era dai tempi del signor Fredricksen che non si vedeva in giro nei corridoi Pixar una love story degna di nota. Pur non essendo io una grande fan del genere (e anche se la struggente storia di “Up” non potrà mai batterla nessuno in quanto a pianti drammatici), posso affermare che “Elemental” mi è piaciuto molto. Il film racconta la storia di Ember, ragazza di fuoco che vive a Firetown, sobborgo della grande Element City, e di Wade, ragazzo d’acqua empatico e totalmente opposto a Ember, sia dal punto di vista caratteriale che dal punto di vista pratico. Come vedremo, nella mia personale recensione del film a fine articolo, il film tratta varie tematiche, molte anche già viste in altri film sia Pixar che Disney. Tuttavia, il punto forte di questo film, è di farlo attraverso la metafora dei quattro elementi naturali: fuoco, acqua, terra e aria. In questo senso anche una semplice storia d’amore, come quella di Ember e Wade, risulta decisamente più originale anche se la trama potrebbe essere benissimo simile a quella di tante altre commedie romantiche. 

Tuttavia, parlando proprio di commedie romantiche, il regista del film Peter Sohn ha detto di essersi ispirato molto proprio a questo genere filmico durante la creazione del film. Peter, infatti, ha affermato che, pur non vedendo “Elemental” come una commedia romantica pura (ed infatti i temi trattati nel film sono molto vari e non si concentrano solo sulla storia d’amore tra i protagonisti), ha ammesso di essersi divertito molto ad appoggiarsi a questo genere per narrare le dinamiche fra i protagonisti e le loro rispettive famiglie. Per farlo ha preso ispirazione da molti film famosi e ha citato alcuni titoli, tra cui figurano film che hanno contribuito a fare la storia del genere romantico. 

In questo articolo vi parlerò proprio di questi film, nominati da Peter durante le interviste, che hanno ispirato “Elemental” e la tenera e divertente storia d’amore tra i due opposti che si attraggono Ember e Wade. Già in passato ho fatto un’operazione simile anche con il genere fantascientifico per i film Lightyear e Strange World. Se volete potere recuperare gli articoli qui e qui

A fine articolo, come già detto, troverete la mia personale recensione del film, contentente SPOILER, quindi non proseguite a quel punto con la lettura se non avete ancora visto il film. 

Intanto, se siete dei romantici irriducibili, preparate popcorn e fazzoletti e avventuriamoci in questo sdolcinato viaggio nel genere della commedia romantica! 

1 – Stregata dalla luna

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Locandina del film “Stregata dalla luna”

Il primo film nominato da Peter è “Stregata dalla luna” (Moonstruck), del regista Norman Jewison, con protagonisti Cher e Nicolas Cage, annata 1987. Il film a vinto ben 3 premi Oscar e 2 Golden Globe, di cui due come Miglior attrice a Cher. Il film ruota intorno alla storia della cantante e vedova italo americana Loretta Castorini, che lavora a New York come impiegata ed è fidanzata, più per convenienza che per amore, all’italo americano Johnny Cammareri. Quando quest’ultimo è costretto a correre in Italia al capezzale della madre malata, lei, per tutta una serie di vicende, si ritrova ad aver a che fare con il fratello di lui, Ronnie Cammareri, con cui Johnny non parla da anni a causa di un diverbio. Non appena Loretta e Ronnie si incontrano tra i due scoppia la scintilla. La loro storia porterà a tutta una serie di conseguenti disavventure sentimentali.

“Stregata dalla luna” è una delle commedie romantiche più famose e apprezzate del suo decennio e, oltre ai premi vinti, a detta di molti, la sua forza sta non solo nell’esuberanza dei due protagonisti, Cher e Nicolas Cage, ma anche in tutta una serie di situazioni strambe e assurde che sono il punto forte del film e che lo rendono unico. Una cosa è certa, un film che ha per protagonisti Cher e Nicolas Cage di certo non poteva passare inosservato e non sorprende che abbia ispirato Peter Sohn per il suo “Elemental”. 

2 – Indovina chi viene a cena?

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Una delle locandine del film “Indovina chi viene a cena?”

Altro film nominato da Peter, vero pilastro del genere, nonché pietra miliare della storia del cinema, è “Indovina chi viene a cena?” del regista Stanley Kramer, annata 1967. Con protagonisti del calibro di Spencer Tracy, Sidney Poitier e Katherine Hepburn, nel 1998 è stato inserito dall’American Film Institute nella lista dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi e nel 2017 è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso. 

La trama ruota intorno alla storia d’amore tra una donna bianca, Joanna Drayton, interpretata da Katherine Houghton, e il dottore afroamericano John Prentice, interpretato da Sidney Poitier; e la difficoltà fronteggiate dai due nel far accettare la loro unione interrazziale alle rispettive famiglie. Come detto, il film è un vero pilastro, non solo del suo genere ma della storia del cinema in generale. Con ben 11 candidature ai premi Oscar, riuscì a vincere ben 3 statuette e, dato il tema dei matrimoni misti, non sorprende affatto che Peter lo abbia preso ad ispirazione. 

3 – Il favoloso mondo di Amélie

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Locandina del film “Il favoloso mondo di Amélie”

Altro film nominato da Peter è quello del regista francese Jean Pierre Jeunet “Il favoloso mondo di Amélie”, annata 2001, con protagonisti gli attori Audrey Tautou e Mathieu Kassovitz. 

Il film narra le vicende di Amélie Pulain, una giovane e fantasiosa cameriera di Parigi che un giorno trova per caso, dietro una piastrella nel suo appartamento, una vecchia scatola piena di ricordi e giochi appartenenti al precedente abitante della casa. A quel punto decide di rintracciarlo e, una volta riuscitaci, gli restituisce la scatola cambiandogli, così, la vita. A quel punto, incoraggiata dall’esito dell’episodio, si prefigge lo scopo di far felici le persone che incontra e proprio questa cosa la porterà a conoscere Nino Quincampoix, di cui si innamora. 

Il film ebbe un grande successo internazionale e un notevole successo di critica anche negli Stati Uniti, ricevendo molte candidature ai Premi Oscar, tra cui quella per Miglior film straniero. 

4 – Il mio grosso grasso matrimonio greco

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Locandina del film “Il mio grosso grasso matrimonio greco”

Altra pietra miliare del genere è il film del regista Joel Zwick, annata 2002, “Il mio grosso grasso matrimonio greco”, con protagonisti Nia Vardalos e John Corbett. 

La vicenda ruoto attorno alla storia di una ragazza greca di nome Toula e alla sua storia d’amore con l’insegnante Ian Miller; oltre che alle vicende esilaranti e assurde che i due dovranno affrontare per far accettare alla famiglia di lei il fatto che abbia deciso di sposare un uomo non greco, come loro avrebbero voluto. Fra equivoci e incidenti culturali, il film è davvero uno dei più famosi e più noti del genere. Il suo enorme successo e la bravura degli attori coinvolti lo hanno portato ad avere più di un seguito e, data la trama, è ben chiaro anche in questo caso il perché abbia potuto ispirare gli artisti Pixar nella creazione di “Elemental”. 

5 -The Big Sick – Il matrimonio si può evitare… l’amore no

the big sick
Locandina del film “The Big Sick”

Decisamente più recente e meno famoso degli altri, ma non meno importante, altro film citato da Peter è “The Big Sick – il matrimonio si può evitare… l’amore no”, annata 2017, del regista Michael Showalter. La cosa davvero curiosa di questo film è che non solo è tratto da una storia vera, ma uno dei protagonisti della vicenda reale, l’attore e comico Kumail Nanjani, è lo stesso che ha poi sceneggiato il film e che lo ha interpretato da protagonista.

La storia ruota attorno alle vicende dell’attore e comico pakistano Kumail appunto, del suo amore con Emily e alle difficoltà dovute al conflitto tra le loro due culture diverse. Le cose, però, prendono una piega inaspettata quando Emily si ammala e Kumail si ritrova così ad affrontare la situazione in compagnia dei genitori di lei, molto preoccupati, e le aspettative della sua stessa famiglia. 

6  – I film tratti dai libri di Jane Austen

commedie romantiche pixar elemental - orgoglio e pregiudizio
Locandina del film “Orgoglio e pregiudizio” del 2005

Altri film citati da Peter, anche se non proprio classificabili come “commedia romantica” vera e propria, ma più come period drama, sono quelli tratti dai libri di Jane Austen. Il regista non ha detto quali titoli lo hanno ispirato, affermando che, in generale, i film tratti dai libri della nota scrittrice inglese, gli sono stati di grande ispirazione nel delineare la trama del film. E come dargli torto? I film tratti dai capolavori della Austen sono davvero unici, se non altro perché riescono a dipingere varie tematiche importanti, come la diversità, la disparità sociale, i rapporti familiari e tanti altri temi importanti, alcuni dei quali tutti presenti in “Elemental”. Non sapendo a quali film con esattezza si riferisse Peter ho deciso di elencare qui quelli più noti. 

Il primo in assoluto, che per forza deve aver ispirato “Elemental”, è “Orgoglio e Pregiudizio” del 2005, per la regia di Joe Wright, con protagonisti Keira Knightley e Matthew MacFadyen nei panni di Elizabeth Bennet e del bel tenebroso Mr Darcy. 

Altro film molto famoso tratto dalle opere della Austen è “Ragione e sentimento”, annata 1995, diretto da Ang Lee e con protagonisti Emma Thompson, Kate Winslet, Hugh Grant e Alan Rickman. 

Ovviamente non può mancare all’appello anche “Persuasione”, dello stesso anno, con protagonisti Amanda Root e Ciarán Hinds; e “Emma”, del 1996, con protagonista la bella e brava Gwyneth Paltrow. Ovviamente ho citato solo i più famosi e solo i film. La Austen, infatti, a mio parere, può tranquillamente detenere il record di maggior numero di film e serie tv tratte e ritratte dai suoi film. A questo link trovate un articolo con tutti i film e le serie tv più famose, che vi consiglio assolutamente di vedere se siete degli appassionati dei period drama tratti dalle opere di Jane Austen. 

“Elemental” la formula vincente degli opposti che si attraggono

ATTENZIONE SPOILER

Detto questo siamo giunti alla fine di questo breve excursus nel tunnel cinematografico dell’amore. Tuttavia tocca precisare che Peter Sohn ha affermato di essersi ispirato anche ad altri film, di genere filmico decisamente differente rispetto a quello della commedia romantica. Tra questi figurano anche titoli sorprendenti come “Il padrino”, che mai ci aspetteremo possano aver fornito ispirazione ad un film come “Elemental”. Di questi film, però, mi riprometto di parlarvene meglio in seguito in un altro articolo. 

Per quanto riguarda la mia personale recensione del film devo dire che la tenera storia d’amore tra la fiammeggiante Ember e l’acquatico Wade mi è piaciuta molto. Già “Lightyear” mi era piaciuto e mi aveva risollevato il morale dopo “Red”. Devo dire che con “Elemental” la Pixar ha ripreso, secondo me, in maniera degna di nota la strada della sperimentazione. Tanto a livello tecnico che, soprattutto, narrativo. La storia non è semplicemente dolce, è anche molto divertente e porta con se vari significati e tematiche importanti, che vanno dall’accettazione della diversità al confronto tra culture diverse (qui rappresentate in due elementi opposti), o anche l’importanza di aiutare qualcun altro a riconoscere la sua strada. Non sono tematiche nuove, anzi, tanto la Pixar quanto la Disney le hanno tutte già trattate in varie altre occasioni. Il punto forte di “Elemental”, però, sta nel trattarle in modo diverso, inaspettato e decisamente più chiaro e semplice. Anche qui c’è l’ormai onnipresente tematica del rapporto genitori figli ma, finalmente, (alleluia, alleluia) non è al centro della trama ma consequenziale ad essa. Questo fa si che non dia fastidio ma, anzi, arricchisca il resto della trama, facendo risaltare tutte le altre tematiche. La cosa che poi, devo dire, ho apprezzato più di tutte, è la caratterizzazione dei personaggi. Fra tutti il mio preferito è probabilmente Wade, che con la sua empatia esagerata e il suo piangere e commuoversi per ogni cosa riesce a risultare incredibilmente originale, fresco e nuovo. Infine, gli artisti Pixar hanno fatto, secondo me, davvero un gran lavoro nel riuscire a rappresentare i punti di forza degli elementi naturali trasformandoli in caratteristiche caratteriali. E non era impresa da poco a mio parere.

Detto ciò siamo giunti alla fine di questo articolo, come sempre se vi è piaciuto fatecelo sapere condividendolo o commentando sui nostri canali social!

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