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Caravaggio e i poster di Daredevil

Come abbiamo già avuto modo di dire, l’arte imita se stessa e gli artisti dei nostri giorni trovano sempre nuovi modi per rendere omaggio ai grandi maestri del passato.

Possono farlo nei modi più inaspettati e fantasiosi, andando dalle copertine dei fumetti, a particolari inquadrature nei film o nelle loro locandine pubblicitarie.

E proprio di queste vogliamo andare a parlarvi oggi. Ultimamente Daredevil, alias Matt Murdock, sta facendo molto parlare di sé, sia per via della serie TV “Echo”, sia per la prossima uscita della serie tv a lui dedicata “Daredevil born again”. Tuttavia, già erano uscite tre stagioni di una omonima serie che vedeva protagonista il Diavolo di Hell’s Kitchen e, in particolare, la seconda stagione, uscita nel 2016, è stata pubblicizzata con dei poster davvero peculiari.

I poster che presentano i personaggi di Daredevil, di Karen Page e del Punitore paiono delle vere e proprie opere d’arte e non a caso: sono infatti ispirate a precise opere del pittore Caravaggio.

Non solo rispecchiano la composizione dei suoi dipinti, ma riprendono anche il contrasto di luce e ombra che tanto caratterizza la pittura del Merisi.

Perciò andiamo insieme a scoprirle più nel dettaglio!

Giovinezza di Caravaggio

Di Ottavio Leoni – milano.it, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=331612

Prima di analizzare però i poster e i rispettivi quadri più nel dettaglio, un piccolo accenno sulla biografia di Caravaggio è doveroso farlo.

Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio dal paese natale, nasce nel 1571 in provincia di Bergamo e comincia il suo apprendistato artistico nella bottega di Simone Peterzano.

A ventuno anni è a Roma, a bottega da Giuseppe Cerasi, detto il Cavalier D’Arpino e trova il favore di vari illustri protettori come il Cardinale Francesco Maria del Monte. La sua pittura ancora giovanile si interessa già allo studio del vero, evidenziandone anche i tratti considerati sgradevoli, e utilizza la luce per dare evidenza alle forme e concentrare l’interesse nei punti focali. Nella sua giovinezza le opere tendono ad avere per lo più tematiche di genere poetico ed elegiaco, ma ben presto il suo stile in parte cambierà e la sua sarà una pittura più drammatica che gioca molto sul contrasto luce e ombra.

Dalla prima commissione alla morte

La sua prima commissione pubblica arriva nel 1599 quando gli viene affidata la realizzazione della Cappella Contarelli nella Chiesa di S. Luigi dei Francesi, nella quale il suo “Martirio di San Matteo” si caratterizza per essere un’opera di totale rottura con il passato artistico italiano legato al Manierismo.

Come già detto, Caravaggio si interessa allo studio del vero in ogni suo aspetto, tanto che la “Madonna dei Palafrenieri” ritrae in realtà Lena, la sua amante, ma sono diversi i casi in cui si è ispirato alla cruda realtà per le sue opere che, per questo, talvolta vennero rifiutate dalla committenza.

Il suo carattere trasgressivo e ribelle, lo porta ben presto a entrare nei registri criminali dell’epoca. Il primo processo per diffamazione avviene il 28 agosto nel 1603 e da lì non andrà che a peggiorare, tanto che nel 1606 è costretto alla fuga perché, durante una rissa, uccide Ranuccio Tomassoni.

Ciò influenzerà molto anche la sua pittura, perché i colori si faranno più scuri, le ombre più intense e le composizioni con soggetti drammatici più affollate.

Fu costretto a spostarsi tra Napoli, Malta, Siracusa, Messina, Palermo e poi infine di nuovo a Napoli.

Mentre tentava di rientrare a Roma da Porto Ercole venne arrestato per errore. Rilasciato, morì di malaria il 18 luglio 1610.

Karen e “San Girolamo scrivente”

1 – ©Marvel. All Rights Reserved; 2 – Di Caravaggio – Opera propria, Lafit86, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10250909

Il primo poster che andiamo a vedere è quello dedicato a Karen Page. La segretaria dello studio legale Nelson & Murdock, che nella seconda stagione svolge un accurato lavoro di archivio, è qui ritratta china su un tavolo, intenta a studiare delle carte, mentre distende la mano con la penna in mano. Sul tavolo accanto a lei, sopra un drappo bianco, si trova una pila di libri su cui poggia un teschio.

È la stessa composizione del San Girolamo scrivente di Caravaggio, ritratto mentre “distende la mano e la penna al calamaio”.

Il fondale scuro fa da sfondo alla composizione che si può dividere in due grandi campi, uno dai toni caldi dell’incarnato dei personaggi e dei loro vestiti (nel caso di Girolamo il mantello rosso, mentre in quello di Karen il vestito verde petrolio) e quelli freddi del teschio e del drappo bianco. Una soluzione compositiva, quella dei due piani e del contrasto dei toni, che crea un perfetto equilibrio.

La tela venne realizzata da Caravaggio per il cardinale Scipione Borghese intorno al 1606. San Girolamo è un Dottore della Chiesa e infatti viene raffigurato intento a studiare le Sacre Scritture che lui avrebbe tradotto dal greco al latino.

Il Punitore e “Davide e Golia”

1 – ©Marvel. All Rights Reserved; 2 – Di Caravaggio – Scansione personale, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15216629

Il secondo poster vede protagonista il Punitore, mentre imbraccia un fucile, che fissa la maschera di Daredevil stretta nella sua mano. Lo sfondo è praticamente nero, mentre una luce laterale illumina il fianco del Punitore e la maschera del Diavolo. Il riferimento è chiaramente al “Davide con la testa di Golia”, in cui è raffigurato appunto il giovane eroe di Israele che tiene per i capelli la testa mozzata del gigante filisteo. Il giovane impugna ancora la spada con cui ha compiuto l’atto (sapientemente sostituita nel poster dal fucile). La sua espressione, così come quella del Punitore, non è né di rabbia né di trionfo, ma triste e malinconica, quasi di commiserazione. Inoltre, la testa di Golia non è altro che un autoritratto dello stesso Caravaggio ed anche la Maschera del Diavolo non è che l’essenza stessa di Daredevil.

Il “Davide con la testa di Golia” è stato eseguito a Napoli quando il pittore era in esilio per l’accusa di omicidio che ancora lo perseguitava. Realizzata nell’ultimo periodo della sua vita, intorno al 1609-1610, il soggetto è stato scelto personalmente dall’autore, come tela per il cardinale Scipione Borghese, affinché ne facesse dono a papa Paolo V per ottenere il perdono.

Sulla spada di Davide infatti è rappresentata l’incisione “H.AS O S” che la critica solitamente scioglie come “H[umilit]as o[ccidit] s[uperbiam]”, motto agostiniano che rappresenterebbe gli ultimi mesi di vita del Caravaggio.

Bisogna però riportare che sono stati ipotizzati anche altri scioglimenti, come ad esempio una possibile firma dell’autore.

Daredevil e “San Sebastiano”

1 – ©Marvel. All Rights Reserved; 2 – Da qui

Arriviamo adesso all’ultimo poster, quello che vede Daredevil incatenato a un camino con sguardo sofferente. Questo è il poster che più si discosta rispetto agli altri dalla relativa opera di Caravaggio, opera che è “San Sebastiano con due ministri”. In particolare nel San Sebastiano caravaggesco, la figura del martire non è sola come Daredevil. Inoltre è legato con semplici corde e non con catene e il volto è inclinato nella direzione apposta a quella del supereroe.

Quando si parla opere con protagonista San Sebastiano, il primo che ci viene in mente è senza dubbio quello del Mantegna (1431-1506), anche se, per la posizione del volto tenuta da Matt Murdock e per i toni utilizzati sembrerebbe essere accostabile piuttosto al San Sebastiano del pittore fiammingo Pieter Paul Rubens (1577-1640) conservato alla Pinacoteca dei Musei statali di Berlino. La differenza è che quello di Rubens non è sofferente, mentre quello di Caravaggio sì, proprio come è lo sguardo di Daredevil nel poster.

1 – ©Marvel. All Rights Reserved; 2 – Di Pieter Paul Rubens – Web Gallery of Art:   Immagine  Info about artwork, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15291582

Il San Sebastiano di Caravaggio

Lo storiografo dell’arte Giovanni Battista Bellori, nel 1672, a proposito di Caravaggio scrive: “Fu portata a Parigi la figura di San Sebastiano con due ministri, che gli legano le mani dietro: opera delle sue migliori”.

Probabilmente l’opera è arrivata in Francia tramite Martin Faber o Louis Finson, copista di Caravaggio e suo conoscente con una fiorente bottega a Napoli, in cui probabilmente il Merisi fece diverse opere destinate al commercio.

Il San Sebastiano in questione, che potete vedere nell’immagine, proviene da una collezione privata e in realtà non tutti gli studiosi sono concordi nell’attribuirlo a Caravaggio. Tuttavia, Shigetoshi Osano, il curatore della mostra “Caravaggio – la verità dell’arte” tenutasi nel 2019-2020, non aveva dubbi sulla sua attribuzione al pittore e tant’è che era uno dei pezzi più importanti della mostra.

Di questa rappresentazione esistono tre versioni, di cui una conservata nella sagrestia del Duomo di Como.

Come mai l’associazione Daredevil-Caravaggio?

La domanda che mi sono fatta e che probabilmente vi starete facendo anche voi è: come mai i quadri del Caravaggio?

Come abbiamo già detto, è compito degli artisti moderni celebrare i grandi autori del passato e questo è sicuramente un colto omaggio che la produzione ha voluto fare e che ha reso i loro poster delle vere perle. La scelta poi dei soggetti sacri è dettata dal fatto che Matt Murdock è un cattolico molto devoto, quindi è naturale che siano stati scelti quelli.

La scelta di Caravaggio, a mio modestissimo parere, probabilmente è stata fatta, oltre che per la bellezza delle sue opere, per il suo stile, assolutamente rivoluzionario per la sua epoca e che si adatta perfettamente all’ambientazione della seconda stagione di “Daredevil”. La serie infatti ha toni cupi, è molto brutale e a tratti violenta e, nelle scene notturne in cui il supereroe agisce, spesso l’unica macchia di colore è il rosso costume del Diavolo.

Lo stesso sono le opere di Caravaggio, realistiche anche nella loro crudezza, a soggetto drammatico in cui la luce che contrasta fortemente con le ombre è l’unica in grado di portare la grazia divina.

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Fonti

https://www.treccani.it/enciclopedia/michelangelo-merisi-detto-il-caravaggio_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/

https://www.treccani.it/enciclopedia/michelangelo-merisi-detto-il-caravaggio/?search=Carav%C3%A0ggio%2C%20Michelangelo%20Merisi%20detto%20il

https://www.treccani.it/enciclopedia/michelangelo-merisi-o-amerighi-da-caravaggio_(Enciclopedia-Italiana)/

https://marvelcinematicuniverse.fandom.com/wiki/Daredevil_Season_Two_Miscellaneous_Images_Gallery

https://www.collezionegalleriaborghese.it/opere/david-con-la-testa-di-golia

https://galleriaborghese.beniculturali.it/la-galleria-borghese-racconta-un-capolavoro-david-e-golia-di-caravaggio/

https://www.collezionegalleriaborghese.it/opere/san-girolamo

https://it.borghese.gallery/collezione/quadri/san-girolamo-di-caravaggio.html

http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/opera/47816/Anonimo%20sec.%20XVII%2C%20Martirio%20di%20san%20Sebastiano

https://www.artribune.com/arti-visive/archeologia-arte-antica/2020/02/il-san-sebastiano-caravaggio-attribuzione-restauro/

https://www.arte.it/notizie/como/ritorna-il-san-sebastiano-di-como-testimonianza-di-un-caravaggio-scomparso-9614

https://www.associazionemetamorfosi.com/wp/caravaggio-la-verita-dellarte/

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