Articoli,  In viaggio con,  Marvel

In viaggio con Marvel: Capitan America e gli Azzano d’Italia

You can find this article in English here

Oggi vi portiamo con Steve e Bucky a scoprire alcune particolarissime località italiane.

Ebbene sì! Perché, se ricordate, nel film “Captain America – il primo Vendicatore”, quando Cap raggiunge l’esercito americano in Italia, Peggy Carter gli spiega che ad Azzano è appena stata combattuta una violenta battaglia da cui sono ritornati solo una cinquantina di soldati.

Forse alcuni di voi non sanno che vi era persino una scena, poi tagliata, chiamata proprio “La battaglia di Azzano”, in cui il 107° si scontrava con le truppe tedesche in Italia. È proprio in questa battaglia che Bucky e i futuri Howling Commandos incontrano i soldati dell’Hydra che poi li faranno prigionieri.

Ecco il video della scena con la Battaglia di Azzano (comincia subito dopo lo spettacolo di Cap).

Ma di quale Azzano stiamo parlando? Dovete sapere infatti che in Italia vi sono ben 11 diverse località che portano questo nome e che, orgogliose di questa coincidenza nominale, si sono riunite nell’Associazione culturale “Azzano d’Italia”. L’etimologia di questo particolare toponimo probabilmente è da ricollegarsi alla gens romana Atia (o Attia) che doveva avere diverse proprietà terriere nel nord Italia, chiamate quindi ager atianum (o attianum) da cui è poi derivato appunto “Azzano”.  

Ecco qui la lista di questi luoghi quasi omonimi:

  • Azzano d’Asti 
  • Azzano Decimo (Pordenone)
  • Azzano Mella (Brescia) 
  • Azzano di Lucca – Seravezza (Lucca) 
  • Azzano di Mezzegra – Mezzegra (Como) 
  • Azzano di Premariacco – Premariacco (Udine) 
  • Azzano di Spoleto – Spoleto (Perugia) 
  • Azzano di Torlino Vimercati (Cremona) 
  • Castel d’Azzano (Verona) 
  • Azzano di Pianello – Pianello Val Tidone (Piacenza) 
  • Azzano San Paolo (Bergamo)

Ma quale fra questi è l’Azzano a cui fanno riferimento nel film?

Restringiamo il campo

Nel film ci viene indicato a chiare lettere che Cap si ritrova a incoraggiare le truppe nel “novembre 1943, a 5 miglia dal fronte”. Poco dopo viene inquadrata una carta geografica su cui sono indicate le postazioni militari appostate lungo confine con l’Austria (si distinguono bene Bolzano, Belluno, Udine, il Passo dello Stelvio e il Brennero)

La carta del nord Italia del film (Immagine da Movie Screecaps) –
©Marvel Studios. All Rights Reserved.

Intendiamoci, magari fosse stato vero! Nel novembre 1943 gli Alleati erano ancora ben lontani dal confine austriaco! Vi basti pensare che Roma stessa venne liberata solo il 4 giugno 1944 e poi vi fu da superare la famosa Linea Gotica (che correva lungo l’Appennino tosco-emiliano). Insomma, nel novembre del ‘43 il nord d’Italia non era neanche all’orizzonte.

Ma diciamo che la Marvel qui si è presa una licenza poetica perché il 107° era particolarmente in gamba e quindi, miracolosamente, era riuscito a far arrivare gli americani fino a Bolzano.

Detto questo, delle undici possibili Azzano, tre sono quelle relativamente più vicine all’area indicata dalla carta e che potrebbero essere quella nominata nel film. E noi vi andremo a presentare proprio queste tre.

Azzano Decimo

Tra tutti, il comune a cui più probabilmente si riferisce il film è Azzano Decimo (Friuli-Venezia Giulia), il più vicino alle aree inquadrate dalla loro mappa. L’aggettivo Decimo fu aggiunto dopo l’annessione del Comune al Regno d’Italia, a indicare che si trovava al decimo miglio dal centro di Concordia Sagittaria.

Come molti comuni italiani, Azzano Decimo e le sue frazioni (Tiezzo, Corva e Fagnigola) sono luoghi poco conosciuti e fuori dal giro del turismo di massa e, proprio per questo, sono l’ideale per scoprire piccole perle delle bellezze artistiche e naturali del nostro paese.

Il momento migliore per visitare Azzano Decimo è sicuramente il periodo estivo durante il quale la cittadina si accende di vita e si tengono la Sagra del Montasio, la Fiera della Musica, la Festa della Madonna del Bembo e la Sagra della Faraona.

Nonostante la storia del comune sia molto antica, i suoi monumenti sono tutti relativamente recenti, ma in realtà Azzano Decimo è il posto ideale per immergersi nella natura, soprattutto visitando l’area naturalistica “I tre scalini del Diavolo”.

Dal nome fosco, quanto curioso questo parco è gestito dal WWF dal 1994 ed è un’oasi ricchissima di flora e fauna particolari. Inoltre, i suoi numerosi corsi d’acqua, formando diversi stagni e paludi, offrono rifugio alle specie di volatili durante le loro migrazioni verso l’Africa.

Di Stefano Travasci – Opera propria, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=108461238

Azzano di Premariacco

Seconda possibile candidata per la battaglia del film di Cap è Azzano, frazione di Premariacco, in provincia di Udine.

In epoca romana la zona doveva ospitare degli insediamenti, soprattutto perché si trovava molto vicino a una delle strade consolari romane e, inoltre, lungo il fiume Natisone, sono stati rinvenuti altri due tracciati di strade. L’Ager atianum venne poi occupato dai Longobardi, come testimoniano due tombe di cavalieri longobardi del tipo “a cassetta” ritrovate in località “Ponte di Azzano”. Orientate ovest-est, in base ai corredi sono state datate al VII sec. Poche sono le testimonianze storiche del paese, ma sicuramente sono da visitare la chiesa di San Girolamo, costruita come oratorio privato nel 1640 e villa Micheloni edificata nel 1690, restaurata dopo il terremoto del Friuli del 1976.

Castel D’Azzano

Isotta Nogarola
Di unstated – The Monstrous Regiment of Women, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=66826922

Spostandosi invece in Veneto, in provincia di Verona, troviamo il comune di Castel d’Azzano.  La zona del comune in precedenza era occupata in gran parte dal lago di Vacaldo e dai suoi canali che, essendo acqua di risorgiva, erano quindi sempre puliti e sfruttabili. Il nome di Castello si deve alla residenza dei signori feudali Nogarola. La famiglia Nogarola acquistò i terreni dalla famiglia dagli Scaligeri nel 1273 e la costruzione del Castello, come era chiamata Villa Nogarola, risale probabilmente al XIII sec. Nel ‘400 la Villa fu particolarmente amata da Isotta Nogarola (1418-1466), poetessa e umanista, nelle cui epistole scambiate con alcuni dei grandi intellettuali italiani difendeva il sesso femminile proponendo a modello le grandi donne del passato.

La Villa come la possiamo ammirare oggi è opera della ristrutturazione ottocentesca voluta dal Conte e Generale Dinadano Nogarola. La villa rimase di proprietà della famiglia fino a dopo la Prima Guerra mondiale quando passò nelle mani della famiglia Violini, da cui il nome di Villa Violini Nogarola, e il lago di Vacaldo venne prosciugato.

Se passate da Castel d’Azzano non potete quindi non visitare la Villa, magari portando con voi le opere di Isotta Nogarola e un fumetto di Capitan America che potrete leggere visitando Parco Raziol, dove si può ammirare ancora le terse acque delle risorgive della zona, circondati dal verde.

Conoscevate questi comuni? Se non sapete dove andare quando avete qualche giorno libero e volete fare una gita fuori porta provate a visitarli, magari scoprirete anche qualche riferimento fatto da Cap che a noi è sfuggito! E, come sempre, se l’articolo vi è piaciuto o se visitate questi posti fatecelo sapere commentando qui o sui nostri canali social!

Qui potete trovare anche l’articolo in inglese

Fonti