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Spie danzanti: Natasha Romanoff e Mata Hari

Tanto bella quanto letale, Natasha Romanoff è senza dubbio una delle spie più brillanti che ci siano. Proprio per questo non potevamo che metterla in parallelo con una delle spie più famose della storia, Mata Hari (1876-1917).

Le due donne, pur con storie così diverse, hanno però molte caratteristiche che le rendono simili tra loro, alcune anche in maniera molto curiosa.

Perciò andiamo un po’ a scoprire cosa hanno in comune questi due personaggi!

Femmes fatales

Natasha Romanoff e Mata Hari: Mata Hari
Mata Hari (pubblico dominio)

Sicuramente il primo tratto comune tra le due donne è che non hanno avuto un’infanzia né facile né felice e che fin da giovani si sono subito distinte rispetto a tutti gli altri, vuoi per il loro aspetto, vuoi per il loro carattere, vuoi per le loro potenzialità.

Natalia ‘Natasha’ Alianovna Romanova nasce secondo i fumetti negli anni trenta, mentre secondo l’MCU il 29 aprile 1984 a Stalingrado.

Margaretha Geertruida Zelle, la futura Mata Hari, nasce invece a Leeuwarden, in Olanda, figlia di Adam Zelle e  Antje van der Meulen.

Caratteristica distintiva di Natasha sono i suoi capelli rosso fuoco e gli occhi verdi, tratti non comuni che ne accentuano il fascino. La stessa Margaretha aveva un aspetto molto peculiare per essere olandese. Aveva infatti grandi occhi scuri e capelli corvini, molto diversa dalle bionde sue compatriote e, pertanto, spiccava fra esse.

Entrambe le donne, nel corso della loro vita, dimostreranno di saper sfruttare questo loro aspetto intrigante per raggiungere i loro fini, affascinando e ammaliando gli uomini per ottenere il successo (se vi interessa questo argomento e la storia della Vedova Nera vi rimandiamo a questo nostro articolo).

“Donna che è lei stessa la danza”

Anche nel mezzo del più brutale combattimento, Natasha riesce a essere sempre aggraziata ed elegante come una ballerina, anche perché, di fatto, lo è.

Nonostante sia stato il KGB a farle credere di essere una studentessa del Balletto Bol’šoj di Mosca, una delle compagnie di danza più rinomate al mondo per coprire il suo addestramento di spia, la sua preparazione come ballerina di danza classica è in realtà molto reale.

Diverse sono le tavole dei fumetti in cui possiamo vedere Natasha che volteggia con grazia e compie perfette piroette.

Mata Hari, allo stesso modo, è famosa per essere stata una danzatrice. Margaretha venne in contatto con il mondo della danza a Sumatra, quando assistette a una danza locale in un tempio e ne rimase affascinata. Separata dal marito, cercò il successo facendo ogni sorta di lavori a Parigi, fin quando il suo amante, il barone Henri de Marguérie, non la presentò al signor Molier, proprietario di un circo. A casa sua, per la prima volta, Margaretha si esibì in quella che spacciò essere una danza tradizionale giavese delle sacerdotesse del dio Shiva, in cui, velo dopo velo, arrivava a scoprirsi quasi interamente. Il pubblico fu entusiasta e Margaretha cominciò a compiere i suoi spettacoli nelle abitazioni dei privati.

Natasha Romanoff e Mata Hari: Mata Hari al Museo Guimet
Mata Hari al Museo Guimet (pubblico dominio)

La sua fama esplose quando il collezionista monsieur Guimet la invitò a esibirsi nel suo museo il 13 marzo 1905. Per l’occasione il suo nome doveva però avere un sapore più orientale e per questo scelsero il termine malese “Mata Hari“, che significa “Occhio dell’alba“. Da lì in poi il suo successo fu strabiliante. Si esibiva in esclusiva in abitazioni private e nei teatri, eseguendo tournee in tutta Europa e arrivando a comparire anche alla Scala di Milano. Tuttavia non riuscì mai ad esibirsi con il Balletto russo, nonostante le sue ripetute richieste.

Spionaggio

Nata poco prima del secondo conflitto mondiale (nei fumetti), fin dalla sua infanzia Natasha viene trascinata nel mondo dello spionaggio dai membri della Stanza Rossa, interessati alle sue incredibili capacità. Da quel momento la nostra supereroina riceve il più duro degli addestramenti, sia fisico che mentale, per trasformarsi nella spia perfetta e diventando la Vedova Nera. Essendo risultata la migliore, diviene agente durante la Guerra Fredda e viene utilizzata per combattere l’americano capitalista Tony Stark. Solo successivamente, grazie anche a Occhio di Falco, decide e riesce ad abbandonare il KGB e unirsi allo SHIELD.

Insomma, Natasha è prima di tutto una spia, mentre per Mata Hari furono le circostanze a costringerla ad assumere questo ruolo per il quale nessuno l’aveva preparata.

Per Margaretha e per tutta Europa la Belle Époque giunse brutalmente alla fine con lo scoppio della Prima Guerra mondiale. Nel 1916, quando si trovava a l’Aia, nei Paesi Bassi, il console tedesco Alfred von Kremer si mise in contatto con lei chiedendole di fornire informazioni sull’aeroporto di  Contrexéville, presso Vittel. Mata Hari accettò l’incarico e venne così addestrata in Germania dalla famosa spia Fräulein Doktor e ricevette il nome in codice di H21.

Amori e piloti russi

Una spia, si sa, non deve mai farsi coinvolgere dai sentimenti, eppure l’amore risulta sempre inevitabile.

Natasha Romanoff e Mata Hari: immagine di Mata Hari
Mata Hari (pubblico dominio)

Ma perché Mata Hari era stata contattata proprio per fornire informazioni su Vittel? Perché lì si trovava il suo amante, l’aviatore russo Vladimir Masloff. Lo aveva conosciuto nel 1916 prima che lui partisse per il fronte, ma poi il giovane era stato ricoverato proprio a Vittel perché l’iprite, uno dei gas utilizzati durante la guerra come arma chimica, lo aveva privato dell’occhio sinistro e gli aveva bruciato la gola. Questa relazione fu decisiva per la vita di Mata Hari perché, per ottenere il permesso di incontrare l’amato, si mise in contatto con il capitano francese Georges Ladoux. Sarà infatti proprio lui a proporle di fare la spia anche per i francesi.

Caso curioso è che anche Natasha, durante il suo addestramento con il KGB, giovanissima, si ritrova ad avere una relazione con un pilota, Alexei Shostakov, anche lui in addestramento con i servizi segreti russi. I due sono costretti a un matrimonio combinato, ma nonostante questo finiscono per innamorarsi. La loro storia finisce brutalmente però quando Alexei viene selezionato come Guardiano Rosso e a Natasha viene fatto credere che muoia in un incidente aereo.

Epilogo

Il destino delle due donne però non potrebbe alla fine essere più diverso. Se da una parte Natasha riesce a trovare la sua redenzione unendosi agli Avengers e diventando quindi una supereroina, invece Mata Hari ebbe una tragica fine.

La ballerina infatti riuscì a portare avanti il doppio gioco per qualche tempo, ma alla fine, a causa di una decrittazione di uno dei suoi messaggi ai tedeschi, venne scoperta e arrestata. La sentenza di condanna da parte francese fu definitiva e così il 15 ottobre 1917 Mata Hari venne giustiziata a Vincennes.

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Fonti: