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Raya e l’ultimo drago e l’incredibile storia delle prodi sorelle Trung

Ebbene, finalmente sono riuscita a recuperare Raya e l’ultimo drago (per qualche ragione che esula la mia stessa comprensione ci ho messo davvero un’eternità). Inutile dire che a me è piaciuto molto, non solo perché l’ho trovato molto originale, ma anche perché si vede l’enorme lavoro di ricerca e di studio che è stato fatto dietro al film. 

I dettagli e le ricostruzioni che rimandano alla cultura, alla storia e ai miti dei paesi del sud-est asiatico si notano sin dalle primissime scene. Non solo, la bravura con cui tutti gli artisti sono riusciti a mescolare culture che hanno personalità e caratteristiche così diverse, conferendo comunque delle originalità proprie a personaggi, luoghi e storie presenti nel film, è davvero unica. 

Ciò che più mi è piaciuto, però, è stato apprendere alcuni dei retroscena riguardo la costruzione della storia e delle caratteristiche dei personaggi principali, primo fra tutti la nostra principessa guerriera Raya! Stando a quanto raccontato dalle sceneggiatrici Qui Nguyen e Adele Lim, i paesi del sud-est asiatico che hanno ispirato i paesi creati nel film sono pieni di storie e leggende di donne leader e guerriere. Tra queste storie, le due artiste hanno menzionato, in particolare, le vicende di alcune donne realmente esistite e le cui storie sono molto note e famose nei rispettivi paesi d’origine: sto parlando delle vietnamite sorelle Trung e della guerriera malese Tun Fatimah. 

Oggi, per motivi di lunghezza e per dare degno risalto alla stupenda storia che vi racconterò, mi soffermerò solo sulle sorelle Trung, riservandomi di parlarvi di Tun Fatimah in seguito. Inoltre, a fine articolo, troverete la mia personale recensione del film!

Ciò detto, chiamate Tuk tuk… Kumandra ci aspetta! 

L’incredibile storia delle sorelle Trung 

storia delle sorelle Trung - le sorelle a cavallo degli elefanti cappeggiano la ribellione
Le sorelle Trung a cavallo degli elefanti cappeggiano la ribellione – Pubblico dominio – Wikicommons

La storia delle sorelle Trung è davvero una di quelle storie incredibili da cui potrebbe venir fuori un film epico stile “Il gladiatore” di tutto rispetto. (Vi prego, se mai qualche produttore o regista capiterà su questa pagina… fateci un film!!) Quando ne sono venuta a conoscenza non sono rimasta per nulla sorpresa dal fatto che la loro storia possa aver ispirato un personaggio così caratteristico e particolare come quello di Raya (se non anche quello di Namaari, che, devo ammettere, mi ha affascinata moltissimo!). La storia di Trung Trac e Trung Nhi, le due sorelle vietnamite che hanno formato un esercito cappeggiando la ribellione contro i cinesi nel lontanissimo 39 d.C., è davvero unica e merita di essere conosciuta! Per conoscerla, però, dobbiamo tornare ancora più indietro nel tempo al lontano 111 a.C. 

Il controllo cinese sul Vietnam

A quel tempo, infatti, i cinesi della dinastia Han (da cui prende il nome il gruppo etnico maggioritario in Cina oggigiorno) invasero l’area che oggi tutti conosciamo come Vietnam e imposero il proprio controllo attraverso una serie di governanti locali. Tra questi signori locali c’era anche il padre delle sorelle Trung che, già prima delle sue prodi figlie, aveva tentato molte volte, insieme ad altri leader locali, di respingere gli invasori cinesi. 

La società del sud-est asiatico

Prima di continuare con la storia delle sorelle Trung tocca aprire una piccola ma necessaria parentesi. La società antica del sud-est asiatico, contrariamente a quanto si può pensare, era abbastanza progressista per ciò che riguarda i diritti delle donne. Molte di esse, infatti, potevano andare a scuola, avevano diritto ad ereditare la proprietà e la terra e, in generale, molti studiosi della cultura e della storia del sud-est asiatico hanno appurato che le donne nella società vietnamita di allora avevano uno status di tutto rispetto, radicalmente diverso rispetto a quello patriarcale di paesi asiatici come Cina o India. Per capire meglio questo aspetto e la diversità del mondo cinese, vi invitiamo a leggere un articolo che io e Cecilia abbiamo scritto riguardo la situazione della donna nella Cina imperiale (a proposito di Mulan), in collaborazione con la bravissima ĭmāgo latens e che potete leggere qui.  

Le prodi sorelle Trung

Processione durante una parata in onore delle sorelle Trung a Saigon, in vietnam nel 1957 - storia
Processione durante una parata in onore delle sorelle Trung a Saigon nel 1957 – Pubblico dominio – wikicommons

Il vero punto di svolta per le due sorelle, che le porterà ad entrare nella leggenda, arriverà con la morte del marito della sorella maggiore, la prode Trung Trac

Trung Trac aveva spostato il signore di Chau Dien (nel nord del Vietnam), Thi Sach. Questi, a sua volta, era stato catturato e assassinato da un generale cinese, senza processo, per aver complottato insieme ad altri leader, per ribellarsi ad una serie di misure, economicamente repressive, che i cinesi avevano iniziato a imporre alla popolazione. Fu dopo la morte del marito che Trung Trac, insieme alla sorella Trung Nhi, iniziò a fare appello alla popolazione locale invocando la ribellione all’invasore cinese. Le due sorelle riuscirono a formare un esercito di circa 80.000 soldati provenienti da ogni status sociale, sia contadini che aristocratici. Inoltre, pare che l’indomita Trung Trac, fosse solita incitare i soldati prima della battaglia leggendo loro lunghi poemi patriottici scritti di suoi pugno. Un verso che le è attribuito, recita così: 

“Prima di tutto, vendicherò il mio paese,

Secondo, ripristinerò il lignaggio Hung,

Terzo, vendicherò la morte di mio marito,

Ed infine, giuro che queste mete saranno raggiunte.”

Il fiero esercito delle sorelle Trung era guidato non solo dalle due prodi sorelle, ma anche da altre 36 generali donne, tra cui pare figurasse anche l’anziana madre delle due giovani donne!

Le regine Trung 

Fu così che, armati solo di spade, archi, frecce, asce e lance, le sorelle Trung e il loro esercito nel 39 d.C. marciarono su Lien Lau costringendo il comandate cinese alla fuga. Nel giro di un anno riuscirono a liberare dal controllo cinese ben 65 cittadelle settentrionali e giunte a Me Linh, sul delta del Fiume Rosso, si proclamarono regine di uno stato indipendente che andava dalla Cina meridionale fino all’attuale città di Huế. Rimasero in carica per 2 anni circa finché, nel 41 d.C., l’imperatore Han, Guang Wu Di, determinato a riconquistare il terreno perduto, inviò il suo generale Ma Yuan, insieme alle sue truppe, per rovesciare il regno delle due sorelle. 

Purtroppo, pur combattendo con forza e determinazione, questa volta l’esercito delle sorelle Trung non era preparato rispetto a quello cinese, avendo perso anche molti sostenitori aristocratici. Così, nel 43 d.C., l’esercito delle sorelle venne sconfitto prima vicino all’attuale città di Hanoi e definitivamente annientato a Hat Mon (l’odierna Son Tai). 

Cosa ne fu delle due sorelle?

Secondo alcuni Trung Trac e Trung Nhi, piuttosto che morire per mano nemica o farsi catturare, decisero di suicidarsi annegando in un fiume. Secondo altre fonti, invece, pare che furono effettivamente catturate e giustiziante dall’esercito Han. La loro storia, però, qualsiasi sia stata la loro morte, riecheggia ancora oggi ed è diventata una delle più note e raccontate dalla popolazione vietnamita, tanto che molti poemi sono stati scritti per raccontare la loro incredibile impresa. 

storia sorelle Trung Vietnam - parata in onore delle sorelle a Saigon nel 1961
Parata in onore delle sorelle Trung a Saigon nel 1961 – Pubblico Dominio – wikicommons

Ancora oggi, ogni anno in Vietnam, nell’anniversario della loro morte, il loro coraggio viene celebrato con una festa. Negli anni sono state erette statue in loro onore e la loro effige ritratta sui francobolli. Spesso vengono raffigurate a cavallo di elefanti pronte a lanciarsi in battaglia. Nei secoli sono sorti anche diversi templi e santuari in loro onore in tutto il Vietnam, tra gli altri ricordiamo due pagode, una ad Hanoi e una Hat Mon e un viale, che porta il loro nome, nel centro della città di Ho Chi Minh.

“Tutti gli eroi maschi chinarono il capo in segno di sottomissione. Solo le due sorelle si alzarono orgogliosamente in piedi per vendicare il paese.

– Poema vietnamita del XV secolo. 

Raya e l’ultimo drago, quando i dettagli fanno la differenza

I dettagli fanno la differenza e gli artisti Disney lo sanno bene ormai da tempo. È proprio la cura di questi dettagli a rendere Raya un classico Disney da vedere assolutamente. 

I passati classici recenti come Frozen mi erano piaciuti molto, ma devo ammettere che Raya, secondo me, li batte. Ovviamente è un mio parere del tutto soggettivo, ma non ho potuto fare a meno di notare come nel film venga fuori, sin dall’inizio, la meticolosità della ricerca storico-culturale dei paesi del sud est asiatico che ha poi ispirato la creazione del mondo di Kumandra. Dai colori, alle architetture, ai nomi, ai gesti, ai saluti, alle scene di lotta, fino all’impalcatura dell’intera storia, Raya è un film che ha fatto lavorare, e non poco, moltissima gente. 

Pur ispirandosi a storie di paesi diversi quali il Vietnam, l’Indonesia o la Thailandia, ognuno con una propria unicità, alla fine il film riesce a riunirli tutti creando un mondo del tutto nuovo, originale e particolare, ma che allo stesso tempo mantiene la sua ispirazione di fondo. Insomma, un lavoro davvero arduo da portare a compimento, ma che, secondo me, è perfettamente riuscito! La storia delle sorelle Trung a cui le due sceneggiatrici si sono in parte ispirate per creare il personaggio di Raya, ne è la prova!

Insomma, Raya e l’ultimo drago è un film da guardare tenendo ben presente il grande lavoro che è stato fatto dietro, solo così si potrà apprezzare fino in fondo tutta la fatica e la passione che gli artisti Disney ci hanno messo nel realizzarlo! 

E a voi è piaciuto il film? Cosa ne pensate della storia delle prodi sorelle Trung?? Se l’articolo vi è piaciuto fatecelo sapere sui nostri canali social! 

Fonti: