La vera origine degli spaghetti di Lilli e il vagabondo
Alzino la mano quanti di voi, da piccoli, guardando la famosa scena degli spaghetti di Lilli e il vagabondo, non hanno pensato di volerli provare almeno una volta.
C’è forse scena di cartoni più celebre? (a parte la morte di Mufasa, s’intende, che gli fa una gran bella concorrenza).
Beh, probabilmente no signori miei, una scena più famosa, che unisce in un solo colpo romanticismo, tradizione culinaria, storia, cultura e due splendidi e teneri cagnolini, non penso sia facile scovarla.
Il famoso piatto di spaghetti che Lilli e Biagio mangiano, mentre i due cuochi strimpellano la fisarmonica e il mandolino, penso sia uno dei cibi più famosi della storia del cinema d’animazione.
Quanti si sono chiesti quale sia la vera origine di questi spaghetti dall’aspetto così romantico e succulento??
Bene, oggi cerchiamo di fare due chiacchiere storico-culinarie proprio su questo. Inoltre a fine articolo troverete la ricetta degli Spaghetti Meatballs (rivisitata a modo nostro), nel caso vi venga voglia di ricreare la scena un giorno o l’altro.
Le origini
Tutti gli italiani sicuramente ben sapranno che di vero italiano tradizionale gli Spaghetti con le polpette hanno poco, nel senso che non è un piatto nato in terra patria. Inoltre, la pasta con il sugo di carne è si una vecchia tradizione, ma spesso si tratta di piatti associati ad altri tipi di pasta e non agli spaghetti. Insomma sono cose diverse, per quanto per anni e anni molti, in terra d’oltreoceano, si siano affannati a pensare e affermare il contrario. Le origini sono italiane, ovviamente, ma gli “Spaghetti Meatballs” sono nati direttamente nella terra a stelle e strisce grazie ai migranti italiani.
Come ormai molti sapranno, infatti, di ondate migratorie italiane in America ce ne sono state varie. Quella a cui dobbiamo riferirci, per capire la storia di questo piatto, è quella di fine ‘800 inizio ‘900 nel momento noto come il periodo dei grandi flussi migratori.
Proprio in quegli anni lasciarono l’Europa, in cerca di fortuna, più di 40 milioni di Europei provenienti da svariati paesi e diretti in altrettanto svariate parti del mondo. Di questi, un gran numero si diresse nelle Americhe e più di 10 milioni entrarono negli Stati Uniti. Di questi numeri a loro volta, dal 1890 in poi, una bella fetta erano italiani.
Si muovevano spinti da vari motivi, non ultimo le pessime condizioni economiche in cui vivevano, ma anche attratti come calamite dalla fulgida speranza di trovare ciò che in patria non riuscivano a raggiungere. Motivi noti anche ai giovani italiani di oggi, del resto.
Ad ogni modo è da qui che si parte: molti dei nostri compatrioti, che lasciarono l’Italia per gli USA, erano poveri e non avevano altro che loro stessi, pochi averi e tante speranze, tutte in tasche spesso grandi ma poco piene. La carne, si sa, è sempre stata un piatto molto costoso e i tagli di carne che queste persone potevano permettersi erano solo quelli di un certo tipo: ossia i più poveri e meno costosi.
Bisogna poi dire, che i paesi anglosassoni, diversamente da altri, hanno l’abitudine di associare gli amidi e i carboidrati alle proteine nello stesso piatto,(fish and chips, hamburger e patatine ecc.). Per farvi capire: è facile che, se andate a cena di un americano o di un’inglese, vi metta nello stesso piatto la pasta alla bolognese, la cotoletta di pollo e l’insalata, esperienza provata (ahime).
Gli spaghetti con le polpette nascono da qui: i migranti iniziarono a fare della carne uno dei piatti base della loro dieta, senza però dimenticare le proprie origini (vedi la pasta). Non potendo comprare i tagli di carne migliori perché troppo costosi, iniziarono a fare delle polpette, fatte di tagli ugualmente buoni ma meno pregiati e accostarono le due cose.
Insomma, gli spaghetti di Lilli e Biagio altro non sono che un’unione di vecchia e nuova tradizione, ma soprattutto di due culture diverse: quella italiana e quella USA.
Fu così che, più gli italiani (come il vecchio Tony suonatore di fisarmonica) aprivano ristoranti, più erano costretti, come anche giusto, ad adattarsi alle esigenze del posto, che richiedevano un piatto tipico sì, ma se accompagnato da un pizzico di tradizione del luogo ancora meglio. Ancora oggi, se andate nei paesi anglosassoni, vi capiterà di vedere accostamenti di questo genere e bisogna ammettere che con gli spaghetti con le polpette tutto sommato ci è andata bene.
E se qualcuno pensa il contrario si immagini la pizza con l’ananas o con le anguille ( esiste, lo posso giurare ) e l’amor patrio che è in voi sarà prontissimo a sfoderare il mestolo a mo’ di spada.
Insomma, tutto sommato, gli spaghetti meatballs (rifatti da noi italiani) sono davvero buoni ed è per questo che vi postiamo una ricetta rivisitata a modo nostro. Buon Appetito!
Ingredienti ( 4 persone circa )
- 250 gr di Carne di vitello macinata
- 500 gr di salsa di pomodoro
- mollica di pane q.b.
- 1 uovo grande
- parmigiano grattugiato q.b.
- pangrattato q.b.
- 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 1 cipolla piccola
- 350 gr di spaghetti
- Sale q.b.
- pepe q.b.
Procedimento
- In una zuppiera capiente porre la carne macinata con la mollica di pane quanto basta, il pepe, due cucchiai di parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e l’uovo. Mescolare bene il tutto e quando è ben amalgamato, formare delle piccole polpette da passare poi nel pan grattato in un altro piatto. Procedere fin quando non sarà terminato il tutto.
- In un’ampia padella mettere l’olio e quando sarà abbastanza caldo aggiungere le polpettine insieme a della cipolla tagliata finemente e lasciar cuocere per circa 7-10 minuti. A questo punto togliere la cipolla e aggiungere la salsa di pomodoro, qualche cucchiaio di acqua e far cuocere a fuoco basso per altri 25/30 minuti circa girando di tanto in tanto.
- Far bollire una pentola abbondante di acqua, quando è pronta salarla e cuocere gli spaghetti. Scolarli al dente e aggiungerli alla padella girando finché non risulta tutto ben amalgamato.
- Servire con abbondante formaggio parmigiano a piacere.
E voi avete mai provato qualche ricetta simile? Raccontatecelo nei commenti sui nostri canali social!
Fonti:
- https://www.escoffieronline.com/a-history-of-spaghetti-and-meatballs/#
- https://www.soniaperonaci.it/spaghetti-meatballs-origini/
- Ernio De Simone, Storia economica. Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione informatica, Franco Angeli
- Arnaldo Testi, Il secolo degli Stati Uniti, Il mulino 2017