‘La principessa e il ranocchio’ e la storia del Mardi Gras
Le origini e le tradizioni del Carnevale di New Orleans
Anche quest’anno è arrivato il Carnevale e per festeggiarlo al meglio ho pensato di prendere spunto dal classico Disney del 2009 ‘La principessa e il ranocchio’ e di parlarvi di una delle feste di Carnevale più famose, colorate, divertenti e antiche del globo: Il Mardi Gras di New Orleans!
Il film Disney, infatti, è ambientato proprio durante questa nota festa, quindi, quale occasione migliore per parlarne?
Il Carnevale, in generale, è una festa molto antica, celebrata in tutto il mondo in vari modi. Sono, infatti, tantissimi i carnevali famosi e noti: da quello nostro di Venezia, passando per quello sfolgorante di Rio de Janeiro a quello grasso, colorato e musicale di New Orleans, sicuramente uno dei più particolari di tutti. Per questo motivo, in questo articolo ci concentreremo solo su questa tradizione, riservando la possibilità di parlare del Carnevale più in generale in qualche prossimo articolo.
(Intanto, però, se volete saperne di più di alcune festività antiche simili, presenti in altri film Disney, vi rimandiamo a questo articolo qui.)
La tradizione carnevalesca della nota città della Louisiana, inoltre, è vecchia di secoli e tanti sono gli elementi che la caratterizzano: dai colori alla musica tipica, passando per i costumi sfolgoranti e i grassi e profumati dolci tradizionali.
Quindi, come sempre, indossate la vostra maschera più bella e saltate sul carro, direzione New Orleans!
Cos’è il Martedì Grasso?
La prima cosa da specificare, prima di andare avanti, è che il Mardi Gras, in italiano Martedì Grasso, non è altro che l’ultimo giorno di un lungo periodo di festeggiamenti. Di fatto, segna la chiusura della stagione prima dell’inizio della Quaresima ed è, quindi, il giorno che precede il Mercoledì delle Ceneri (con cui ha inizio la Quaresima che dura fino a Pasqua). Il nome Martedì Grasso deriva dall’usanza, che hanno molti paesi, di consumare tutti i cibi grassi presenti in casa, prima che arrivi il Mercoledì delle Ceneri e quindi il lungo periodo di digiuno e astinenza fino a Pasqua. Questo vale sia per il Carnevale di New Orleans, che per tutti gli altri Carnevali in giro per il mondo. Il Mardi Gras di New Orleans, nello specifico, è una festa antica e i suoi festeggiamenti e preparativi, in realtà, sono lunghi settimane se non addirittura mesi. Il Mardi Grass non è che il punto culminante dell’intero Carnevale.
Le origini del Mardi Grass di New Orleans
L’arrivo del Mardi Gras negli Stati Uniti
Come arrivò il Mardi Gras negli Stati Uniti e a New Orleans? Secondo i documenti, i primi festeggiamenti del Carnevale negli Stati Uniti risalgono al lontano 1699, quando i coloni francesi si stabilirono in una località poco lontana da New Orleans. Mardi Gras, infatti, è la traduzione francese di Martedì Grasso. Il 3 Marzo del 1699 i coloni, guidati dagli esploratori fratelli Pierre Le Moyne d’Iberville Sieur de Bienville e Jean Baptiste Le Moyne Sieur de Bienville, sbarcarono vicino all’odierna New Orleans in un punto che venne ribattezzato “Pointe du Mardi Gras” in onore del fatto che era proprio la vigilia della festa di Carnevale. Li, stando ai racconti, tennero anche un piccolo gala. Qualche anno dopo, nel 1702, i coloni fondarono anche un insediamento che si chiamava Fort Luois de la Louisiane, chiamato anche Mobile e che corrisponde all’odierna Alabama, che l’anno dopo celebrò il primo Mardi Gras.
L’arrivo a New Orleans
Il primo vero festeggiamento a New Orleans, però, pare risalire a qualche decennio dopo, per l’esattezza subito dopo la fondazione della città nel 1718 da parte di Bienville. Da allora, e fino all’arrivo degli spagnoli, il Mardi Gras divenne una celebrazione tradizionale festeggiata in tutta la città, anche se in maniera diversa rispetto ad oggi. Agli inizi degli anni ’40, inoltre, il marchese de Vaudreil, (secondo quanto raccontato sul sito ufficiale del Mardi Gras di New Orleans), istituì degli eleganti balli mondani che divennero poi un modello da seguire per i balli che ancora oggi avvengono durante il Mardi Gras di New Orleans.
Tuttavia, nella seconda metà del ‘700, quando arrivarono gli spagnoli, molti dei festeggiamenti e dei rituali del Mardi Gras vennero repressi e alcuni eventi aboliti. Molte delle tradizioni, comunque, sopravvissero: nel 1827, ad esempio, pare che alcuni studenti di ritorno da Parigi, si riversarono in strada indossando costumi e ballando; nel 1833 un ricco proprietario terriero di una piantagione, Benard Xavier de Marigny de Mandeville, organizzò una raccolta fondi per finanziare una celebrazione ufficiale del Mardi Gras. Tuttavia, fu solo nel 1837 che avvenne la prima vera sfilata del Mardi Gras, quando ormai New Orleans si era trasformata già in una vera e propria città. Sul finire degli anni ’30, quindi, in città ormai si tenevano parate e processioni con gente mascherata, carri e cavalieri e si andava finalmente delineando il Mardi Gras di New Orleans come siamo abituati a vederlo oggi.
La creazione delle krewe
Nel 1856 sei giovani ragazzi formarono il Mistick Krewe of Comus, una delle più antiche krewe di New Orleans, e organizzarono un sontuoso ballo proprio in occasione del Mardi Gras. Per chi si stesse chiedendo cos’è una krewe, è presto detto. Una delle più grandi attrazioni del carnevale di New Orleans sono le parate e i cortei che vengono organizzati dalle krewe appunto. Le krewe sono delle specie di club, che possono essere aperti, esclusivi o anche segreti, di cui fanno parte i cittadini di New Orleans e che si occupano di organizzare le sfilate. Ogni krewe organizza un tipo di sfilata a tema e molto spesso queste si rifanno ad antiche divinità greche, egizie o anche a cavalieri, regnanti e così via.
Dopo la Mistick Krewe of Comus molte altre ne seguirono e, nel 1870, ad esempio, si formò la Twelfth Night Revelers e dieci anni dopo la Krewe of Proteus, solo per citarne un paio. Alcuni di questi gruppi, però, erano riservati solo agli uomini e ai bianchi, fu così che le donne e la popolazione afroamericana iniziarono a creare le proprie krewe, come ad esempio ‘Les Mysterieuses’, la ‘Zulu Social Aid’ e la ‘Pleasure Club’. Da allora in poi sono nate molte krewe dedicate a temi e personaggi di vario tipo. Alcune a personaggi storici come Cesare, Cleopatra e Re Artù, altre ai Cavalieri di Sparta, altre ancora, come la Chewbacchus, dedicata a Chewbecca di Guerre Stellari. E pensate che qualche anno fa Peter Mayhew, l’attore che interpreta Chewbecca, ha partecipato ad una parata al bordo di un carro a forma di Millennium Falcon. Insomma, una varietà davvero sorprendente!
Il Re del Carnevale
Altra tradizione tipica del Carnevale di New Orleans è l’elezione del Re del Carnevale, anche Re del Mardi Gras. Questa tradizione viene nominata anche nel film Disney quando Mr La Bouff viene eletto, appunto, Re del Carnevale. La tradizione venne istituita nel 1872 da un gruppo di uomini d’affari in onore del granduca russo Alexis Romanoff che si trovava lì in visita. Il re aveva, e ancora oggi ha, il compito di presiedere alla prima parata diurna e fu proprio in questa occasione che vennero istituiti i colori ufficiali del Mardi Gras di New Orleans, ossia il viola, il verde e l’oro, in onore ai colori della famiglia Romanoff. Il viola sta ad indicare giustizia, il verde la fede e l’oro il potere. Secondo quanto raccontato fu in questa occasione che venne anche deciso l’inno del Carnevale “If Ever I Cease to Love”. Infine, nel 1875, il governatore della Louisiana Henry Warmorth, firmò il “Mardi Gras Act” rendendo così la festa legale in tutto lo stato. Ad oggi, dato che il Mardi Gras di New Orleans è finanziato interamente dalle krewe e dai loro membri, gli abitanti di New Orleans lo definiscono “il più grande spettacolo gratuito sulla faccia della terra”.
Celebrazione e tradizioni
Le sfilate
Detto questo, come avviene la celebrazione e quali sono le tradizioni più tipiche?
Andiamo a scoprirlo. Innanzitutto va specificato che il Carnevale di New Orleans, come detto, dura molto tempo e il Mardi Gras è solo il culmine dei festeggiamenti. Infatti, la festa prende il via molto prima, per l’esattezza dopo il giorno dell’Epifania e due settimane prima del Mardi Gras le celebrazioni diventano più vive e si tengono, fra gli altri, nel famoso e vivace quartiere francese, dove avvengono le parate più sfrenate. La tradizione più originale di tutte, come già accennato, sono i cortei e le parate organizzate dalle krewe e possono essere davvero di vario genere. Una cosa è certa, la musica, i colori, le maschere e i costumi la fanno da padrone. Ogni anno, inoltre, le krewe eleggono il proprio re, la propria regina e il capitano che dirige la sfilata. Dai carri, minuziosamente preparati, vengono lanciati oggetti di vario tipo; si va dalle tipiche collane di perline dei colori tradizionali del carnevale, ai dobloni con i simboli delle krewe, pupazzi, e così via. Ogni carro è seguito da bande musicali e gruppi di gente in maschera. Durante la notte, inoltre, i carri vengono illuminati e una delle parate notturne più particolari è quella dei “flambeaux”. Questa tradizione risale al 1857 e consisteva in una parata di persone con in mano torce di legno avvolte in stracci, che venivano accese e usate per guidare i percorsi delle parate notturne. Originariamente venivano trasportate dagli schiavi e poi dagli afroamericani liberi, divenendo, quindi, purtroppo, una sorta di riflesso della segregazione razziale e della discriminazione. Successivamente la cosa ha iniziato ad evolversi e i portatori di flambeaux, oltre a portare le torce, ballavano e volteggiavano facendo acrobazie, tanto che molti degli spettatori lasciavano i carri e correvano a guardare lo spettacolo. Ad oggi, per rendere omaggio agli uomini che portarono per tanti anni i flambeaux, è stata istituita una parata apposita con torce più sicure e leggere.
La King Cake
Che Carnevale sarebbe senza cibo e dolci a volontà? E così, mentre noi veniamo sommersi da dolci come chiacchiere, struffoli e così via, la regina del Carnevale di New Orleans è sicuramente la King Cake. Il nome si rifà alla figura biblica dei Re Magi, che portano i doni a Gesù Bambino nel giorno dell’Epifania. Si tratta di una sorta di torta a forma di ciambella, di pan brioche alla cannella e al caffè, glassata con i colori ufficiali della festa. Ogni King Cake ha al suo interno nascosto un piccolo Gesù Bambino. La persona che riceve la fetta con il bambino ha il compito di portare la King Cake successiva. Durante questo periodo dell’anno le pasticcerie di New Orleans arrivano a sfornare anche 50 King Cake al giorno!
Balli, maschere, costumi e musica
Altra tradizione tipica solo i balli e, ovviamente, le maschere, i costumi e la musica. I balli vengono solitamente organizzati dai re e le regine delle krewe, la cui identità resta sempre segreta fino alla notte del ballo, che è un vero e proprio evento formale per le krewe. Di solito, infatti, si partecipa solo su invito e sono dei veri e propri balli sontuosi, con tanto di donne debuttanti, bambini vestiti da paggetti e così via. Una delle tradizioni preferite di tutti i carnevali del mondo, compreso questo, resta sempre e comunque la maschera. Già anticamente, durante i primi festeggiamenti succitati, venivano indossate le maschere come elemento celebrativo e rituale. Inoltre, le maschere consentivano alle persone di sentirsi libere dai vincoli che la società imponeva loro. Ovviamente ce ne sono di vario tipo, spesso dipinte e decorate con i colori ufficiali della celebrazione.
Altro elemento fondamentale sono i costumi, ed è inutile dire che alcuni sono davvero sfavillanti, soprattutto quelli destinati ai partecipanti ai balli. La costumista Sally Hedrik, ad esempio, ha affermato in un’intervista per National Geographic, che arriva a fare anche 150 costumi ornati e decorati e alcuni di questi costano anche più di 3000 $! Nel Louisiana State Museum, inoltre, è possibile trovare una vasta collezione di antichi costumi e accessori dei vecchi festeggiamenti del passato.
Infine, la musica è uno degli elementi fondamentali e basilari del Mardi Gras di New Orleans, patria del jazz. Qualsiasi tipo di festeggiamento, infatti, viene accompagnato dalla musica, quella tipica di queste terre. Tutti i musicisti nativi di New Orleans crescono e imparano a suonare proprio con la musica, i suoni e i ritmi tipici del Mardi Gras. Aspetto che, fra l’altro, si nota anche nel classico disneyano.
Detto questo siamo giunti al termine del nostro excursus fra i festeggiamenti carnevaleschi del Mardi Gras di New Orleans. Spero, come sempre, vi sia piaciuto l’articolo e se lo avete trovato interessante raccontatecelo pure condividendolo o commentandolo sui nostri canali social!
Fonti:
- https://www.history.com/topics/holidays/mardi-gras#:~:text=The%20first%20American%20Mardi%20Gras,spot%20Point%20du%20Mardi%20Gras.
- https://www.history.com/news/9-things-you-may-not-know-about-mardi-gras
- https://www.mardigrasneworleans.com/
- https://www.neworleans.com/events/holidays-seasonal/mardi-gras/
- https://www.britannica.com/topic/Mardi-Gras-carnival
- http://carnivalneworleans.com/history.htm
- https://www.lonelyplanetitalia.it/articoli/festival-e-grandi-eventi/carnevale-new-orleans-mardi-gras
- https://www.neworleans.com/events/holidays-seasonal/mardi-gras/history-and-traditions/flambeaux/
- Celebration Mardi Gras in New Orleans – National Geographic
- https://www.neworleans.com/events/holidays-seasonal/mardi-gras/history-and-traditions/king-cakes/