In viaggio con Disney: in Africa attraversando la giungla di Tarzan
Surfisti di alberi ne abbiamo?? Guardando Tarzan scivolare e volare da un ramo all’altro, saltando o lanciandosi con le liane, non possiamo non pensare a quanto siano stati incredibilmente bravi gli artisti Disney nel ricreare le fantastiche ambientazioni della giungla africana.
La giungla di Tarzan, infatti, non fa semplicemente da sfondo alle avventure del nostro uomo scimmia in perizoma, bensì è quasi un personaggio a sé stante. Diversamente da altri luoghi di altri classici Disney, in questo caso, la fitta foresta è praticamente parte integrante e viva del racconto, in quanto contribuisce a rendere la storia decisamente più avvincente e complessa.
Ma a cosa si sono ispirati gli animatori Disney per ricreare così bene quei luoghi così incantevoli e affascinanti?
Stando a quanto raccontato da loro stessi, nel Marzo del 1996, i registi di Tarzan e un gruppo di animatori, volarono fino in Africa per intraprendere un viaggio/safari straordinario, come si evince anche dalle parole del co-regista del film Chris Buck:
“Il viaggio in Africa ha cambiato la vita per quelli di noi che ci sono andati e fu un passo fondamentale per lo sviluppo del film.”
Chris ha poi continuato spiegando che, senza quell’avventura così straordinaria, non sarebbero mai riusciti a fare il film. Questo perché, fu proprio grazie alle esperienze uniche, vissute durante il viaggio, che riuscirono a cogliere a pieno non solo la bellezza della giungla, ma anche il senso speciale di famiglia che si istaura fra le comunità dei gorilla.
Insomma, un viaggio a dir poco speciale sicuramente! E, se come me state pensando: “No aspetta, dove sono andati voglio andarci anche io!” Ecco, io sono qui proprio per questo! Per raccontarvi qualche curiosità in più sui posti che la troupe ha visitato e che sono stati fonte di ispirazione per la favolosa e maestosa giungla di Tarzan.
Quindi, preparate le vostre liane, si parte per l’Africa!
La foresta “impenetrabile” di Bwindi
Se guardando il film vediamo Jane, suo padre e il perfido Clayton avanzare a fatica nell’impenetrabile giungla di Tarzan, sappiate che la foresta che l’ha ispirata è impenetrabile allo stesso modo, se non di più!
Uno dei luoghi visitati dalla troupe, infatti, è la foresta di Bwindi, che si trova in Uganda nella parte sud-ovest, al confine con la Rift Valley.
È una delle più antiche foreste pluviali del mondo, in quanto risale a ben 25.000 anni fa. Inoltre, oltre ad essere una delle aree forestali più grandi dell’Africa orientale, fa parte del Parco nazionale impenetrabile di Bwindi, un’area naturale protetta che copre più di 32.000 ettari di terra, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1994 per la sua ricchissima biodiversità. Quest’ultima, infatti, comprende innumerevoli specie diverse di alberi, più di 200 specie di farfalle, 346 specie di uccelli, 120 mammiferi tra cui babbuini, scimpanzé, elefanti e antilopi. Ma la cosa per cui è più famosa questa stupenda e antichissima zona è la presenza di molte specie di animali, alcuni dei quali a rischio estinzione, tra cui, indovinate un po’?? Sì, proprio loro, i gorilla di montagna! (Di cui vi parlerò a breve).
L’aggettivo ‘impenetrabile’ è dovuto al fatto che la maggior parte del territorio della foresta è talmente fitto, isolato e inesplorato, che è difficilmente raggiungibile e lo si può fare solo a piedi e con visite guidate apposite! (Magari accompagnati da guide migliori di Clayton).
Ovviamente sono comunque vari i tour che si possono fare, tra attività di trekking e safari; ma i più gettonati e i più affascinanti di tutti sono, senza ombra di dubbio, quelli che permettono di far visita alla splendida famiglia di Tarzan, i gorilla appunto!
Una capatina dai gorilla di montagna
Il tour degli artisti Disney nell’impenetrabile Foresta del Bwindi, infatti, li ha portati anche a visitare una delle comunità di animali più affascinati ma, ahinoi, più a rischio, di tutto il mondo: le stupende famiglie dei gorilla di montagna.
Il parco, infatti, è famoso soprattutto per la presenza di questi straordinari primati e per il fatto che proprio qui vive, protetto e controllato dal bracconaggio, circa la metà della popolazione mondiale di gorilla, ossia più o meno 320 esemplari, un numero che dire esiguo è dire poco!
Il monitoraggio e i safari per visitare questi possenti e maestosi animali sono la principale attrazione turistica del parco e sono praticabili solo con appositi permessi da parte delle autorità, oltre che, appunto, con visite guidate molto controllate. Questo anche per preservare la tranquillità e la quiete di queste preziose e tenere famiglie.
Tutto ciò fa dell’Uganda e del parco uno dei pochissimi posti in cui è possibile avvicinarli. Se volete saperne di più riguardo i tipi di tour organizzati e gli stupendi lodge dove alloggiare all’interno del parco, vi rimando al loro sito qui. Se siete appassionati viaggiatori e in futuro sognate di fare un viaggio in Africa non potete non mettere in programma un salto da queste parti!
Fra le riserve faunistiche del Kenya
Fra gli altri luoghi visitati dagli artisti durante il loro incredibile viaggio in cerca di ispirazione per Tarzan (sì lo so cosa state pensando: voglio fare lo stesso lavoro!) a quanto pare ci sono anche alcune riserve faunistiche del Kenya, uno dei paesi con più riserve naturali in assoluto in Africa.
Tra i posti visitati dal gruppo c’è lo Sweetwater Chimp Sanctuary, un’oasi faunistica dedicata alla protezione e al rifugio degli scimpanzé dell’Africa occidentale e centrale. Questa riserva è stata istituita nel 1993 grazie ad un accordo fra la riserva naturale dell’Ol Pejeta Conservacy, il Kenya Wildlife Service e il Jane Goodall Institute.
Nel corso degli anni questo splendido posto ha salvato la vita e dato rifugio a molti scimpanzé maltrattati e salvati da situazioni traumatiche e a rischio a causa del bracconaggio e del mercato nero. Grazie alle cure amorevoli della riserva hanno avuto l’occasione di ricominciare da capo una nuova vita.
Gli artisti Disney hanno raccontato che uno dei momenti più belli del loro viaggio in Africa si è verificato proprio durante la visita allo Sweetwater Chimp Sanctuary. Proprio qui, infatti, hanno visto che il figlio di 5 anni del gestore del parco giocava felice e tranquillo con gli scimpanzé che vagavano liberi nella riserva. Mi piace pensare che questo episodio li abbia ulteriormente aiutati nello sviluppo del film e del rapporto tra Tarzan e i gorilla.
La riserva di Ol Pejeta
La riserva naturale di Ol Pejeta che, come detto, ospita il santuario degli scimpanzé, è a sua volta la più grande area protetta del rinoceronte nero dell’Africa orientale e ospita gli ultimi due esemplari femmine di rinoceronti bianchi settentrionali rimasti al mondo. E sì quest’ultimo dato è molto, molto triste.
È un’area di 364 km quadrati ed è situata tra le pendici del Monte Kenya e la catena dei monti Aberdare. Ha oltre 1000 grandi mammiferi ed è uno dei parchi in cui è possibile avvistare i cosiddetti ‘big 5’ ossia i 5 grandi animali africani: l’elefante, il bufalo del Capo, il leopardo, il leone e il rinoceronte.
A parte i luoghi succitati, gli animatori Disney avranno sicuramente visitato altri splendidi parchi. Non saprei dirvi con esattezza in quali altri posti sono stati, ma vale sicuramente la pena citare la splendida riserva faunistica di Masai Mara.
Quest’ultima è, infatti, una delle più grandi, famose e rinomate fra le riserve faunistiche del paese ed è situata a sud ovest, nella Rift Valley. Si sviluppa su un territorio di 320 km quadrati e anche qui è possibile avvistare i succitati ‘big 5’. A differenza di altri parchi, qui risiede la popolazione locale dei Masai, una delle tribù africane fra le più note del continente. Il territorio è quello tipico della savana africa e fra gli altri animali è possibile assistere anche alle grandi e maestose migrazioni di gnu e zebre.
Detto ciò siamo giunti alla fine di questo breve excursus negli splendidi luoghi che hanno ispirato la natura selvaggia e sconfinata del classico Tarzan. Questi posti sono, senza dubbio, una grande risorsa di meraviglie non solo per il continente africano, ma per il mondo intero e per questo vanno protetti e conservati. Visitarli, almeno una volta nella vita, val bene il viaggio lungo e complesso che tocca fare per arrivarci.
Se guardiamo alla cura dei dettagli e agli splendidi panorami che appaiono nel film, ci rendiamo conto di quanto meraviglioso e straordinario debba essere stato il viaggio fatto dagli animatori e non si può non sognare di andarci almeno una volta!
E a voi piacerebbe visitare quegli splendidi luoghi?? Fateci sapere la vostra risposta e se l’articolo vi è piaciuto, commentando e seguendoci sui nostri canali social!
Fonti:
- https://d23.com/seven-swinging-facts-disneys-tarzan/
- https://pasa.org/project/sweetwaters-chimpanzee-sanctuary/
- https://www.olpejetaconservancy.org/wildlife/chimpanzees/sweetwaters-chimpanzee-sanctuary/
- https://www.goafrique.it/ecco-a-voi-il-parco-nazionale-impenetrabile-di-bwindi-in-uganda/
- http://www.ugandasafari.it/ita_uganda_bwindi_impenetrable_forest.html
- https://whc.unesco.org/en/list/682
- https://www.bwindiforestnationalpark.com/
- https://www.bwindiforestnationalpark.com/kenya-safari-cost.html
- https://www.veratour.it/magazine/parchi-nazionali-kenya.cfm
- https://www.olpejetaconservancy.org/about-us/our-story/
- https://www.porini.com/kenya/parks-and-reserves/ol-pejeta-sweetwaters/
- https://visti.it/kenya/notizie/ammirare-i-grandi-cinque
- https://www.settemari.it/vacanze/kenya/masai_mara
- https://www.kenyavacanze.com/informazioni-turistiche/i-parchi-nazionali/145-parco-nazionale-dello-tsavo
- https://www.kenyavacanze.org/safari/parco-nazionale-tsavo-est/
- https://www.safarikenyaprofessionalguide.com/parco-nazionale-amboseli/
- https://disney.fandom.com/wiki/Jungle_(Tarzan)