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In viaggio con Disney: i luoghi di “Come d’Incanto” 1 e 2

In occasione dell’uscita di “Come per disincanto”, sequel del fortunato film del 2007, voliamo tra New York, l’Irlanda e l’Inghilterra e scopriamo i luoghi teatro dei due film con Amy Adams e Patrick Dempsey

È da poco uscito su Disney + “Come per disincanto”, sequel del fortunato film del 2007 “Come d’incanto”, con la bravissima Amy Adams e il suo affascinante compare, Patrick Dempsey

Ho recuperato (con tempi leggermente meno biblici del solito) il nuovo film e ho pensato: quale occasione migliore per fare un volo incrociato nei principali luoghi teatro delle riprese di entrambi i film?

Mentre il primo è stato principalmente girato nella frenetica e magica New York City, fra grattacieli e passeggiate nel parco; il secondo, invece, ha fatto un volo fino alla verde e stupenda Irlanda e una piccola capatina in Inghilterra. Oggi, quindi, vi porterò con me in visita in queste località diversissime, ma ugualmente da fiaba (seppur in maniera decisamente diversa), a scoprire i principali luoghi che hanno fatto da sfondo alla romantica storia di Giselle e company. 

Come sempre, troverete a fine articolo una mia piccola e personale recensione di quest’ultimo film, senza spoiler! 

Quindi, schiarite le vostre corde vocali, e voliamo nel magico mondo di Andalasia!

I luoghi di Come d’Incanto

1. Time Square

luoghi come d'incanto - Time Square
Foto di Andreas H. da Pixabay

Uno dei luoghi più rinomati e riconoscibili del primo film del 2007 è, senza ombra di dubbio, Time Square. Simbolo di Manhattan e di New York in tutto il mondo, visitata ogni giorno da un numero infinito di persone, Time Square è una piazza formata dall’intersezione della Seventh Avenue, la 42nd strada e Broadway. È, inoltre, il centro del Theatre District, il quartiere dei teatri. 

Anticamente era conosciuta con il nome di Long Acre Square e, ad inizio 19° secolo, era un’area commerciale e residenziale. A fine ‘800, in realtà, aveva una reputazione non proprio eccelsa. Era, infatti, centro nevralgico di svariate attività illecite e consisteva, sostanzialmente, in un grande spazio aperto costeggiato da squallidi appartamenti dall’aspetto non proprio raccomandabile. Le cose, però, pian piano iniziarono a cambiare quando, grazie all’elettricità, e quindi a lampioni e cartelloni pubblicitari di teatri e cinema ad illuminare le strade, l’atmosfera della piazza iniziò a farsi decisamente più invitante e sicura. 

Quando il New York Times nel 1904 aprì proprio lì i suoi uffici nella Times Tower, a ridosso della piazza, quest’ultima venne ribattezzata con il nome che ha ancora oggi. Poco dopo divenne il luogo prediletto dei newyorkesi per festeggiare l’avvento dell’anno nuovo, celebrazione che ancora oggi attira migliaia di persone da tutto il mondo. 

Ad inizio 20° secolo Times Square, grazie anche alla vicinanza con Broadway e alla sua effettiva centralità, iniziò a guadagnarsi il soprannome di “crocevia del mondo”, divenendo, di fatto, centro nevralgico della città e quartiere del divertimento e della movida fra i più noti e rinomati non solo di New York, ma anche degli States.

Nel corso del 20° secolo è cambiata spesso e, ad oggi, con l’introduzione di grandi negozi, teatri e ristoranti, è diventata un vero e proprio centro per la pubblicità e, con le sue insegne luminose che non si spengono mai, attrae moltissimi turisti. 

2. Time Warner Center

time warner center
Time Warner Center – p.d.

Il luogo di lavoro di Robert, invece, è situato nel Time Warner Center. Conosciuto anche come Deutsche Bank Center o One Columbus Circle, si tratta di un edificio con due imponenti grattacieli situato in una delle rotonde più trafficate di Manhattan, la Columbus Circle. È un misto fra: un centro commerciale, pieno di negozi, boutique, ristoranti, hotel e locali; un centro per uffici di importanti società; e sede di appartamenti lussuosi. Insomma, c’è davvero di tutto e infatti attrae più di 16 milioni di visitatori ogni anno. Gode anche di una vista mozzafiato su Central Park. 

La sua costruzione è relativamente recente, essendo iniziata nel 2000 e completata nel 2003.

3. Katz’s Delicatessen

Questo ristorante ha una vera storia di comparsate cinematografiche. È infatti apparso in film come “Harry ti presento Sally” o “Donnie Brasko”, oltre che nel nostro “Come d’Incanto”. 

Si tratta di un ristorante gastronomico ebraico ed è uno dei più antichi del genere a New York. Si trova al 205 di Houston Street e, fin dall’anno della sua fondazione nel lontanissimo 1888, è diventato famosissimo sia fra i newyorkesi che fra i turisti, attratti lì dalle sue apparizioni cinematografiche oltre che dalle bontà che offre. Ogni settimana, infatti, migliaia di avventori affollano il locale per provare il suo famoso panino pastrami di segale, che è considerato uno dei migliori della grande mela. 

4. Central Park

Central Park - luoghi come d'incanto
Foto di Simon da Pixabay

Alcune delle scene più belle e divertenti del film, però, appaiono in quello che forse è uno dei parchi più famosi non solo di New York ma del mondo in generale. Sto parlando di Central Park, il più grande parco pubblico della city, oltre che il più importante. Vera e propria oasi di rifugio per abitanti e non, Central Park è uno dei primissimi parchi americani ad essere stato ideato e costruito usando tecniche di architettura paesaggistica. Fondato a partire dal lontano 1858, fu progettato dagli architetti paesaggisti Frederick Las Olmsted e Calvert Vaux. La sua importanza è tale da aver influenzato lo sviluppo di molti altri parchi urbani a livello nazionale ed è ancora oggi considerato un vero capolavoro dell’architettura paesaggistica. Ciò ha fatto si che, nel 1963, sia diventato “National Historic Landscape” e nel 1974 sia stato definito “Scenic Landscape of the City of New York”. Oggi è situato nel cuore di Manhattan e di New York; ma quando fu progettato, nell’800, era lontano da molte delle aree maggiormente edificate della città. Occupa una superficie di 840 acri e ospita, al suo interno, siti importanti come il Metropolitan Museum of Art, lo zoo, una pista di pattinaggio, tre laghi, un teatro all’aperto, campi sportivi, fontane, centinaia di monumenti sparsi qua e la e chi più ne ha più ne metta. Funge anche da habitat per molte specie di fauna selvatica, tra cui 200 specie di uccelli. Inutile dire che le attività sportive e ricreative che si possono sperimentare al suo interno sono davvero innumerevoli. Nel film compaiono moltissimi siti specifici di Central Park e sarebbe davvero troppo lungo elencarli tutti. Quindi, di seguito ve li elenco brevemente così, nel caso vi doveste trovare da quelle parti, sapete dove andare: 

5. Il Ponte di Brooklyn, l’appartamento di Robert e il Woolworth Building

ponte di Brooklyn
Foto di Andreas da Pixabay

Finiamo il nostro tour di New York del primo film facendo tappa prima sul famigerato ponte di Brooklyn, poi nell’appartamento di Robert e di sua figlia Morgan ed infine al Woolworth Building, dove si suppone abbia luogo la scena finale del ballo. 

Per quanto riguarda il ponte: punto di riferimento nonché icona di New York, il ponte di Brooklyn è una delle opere ingegneristiche più famose della city. Designato monumento storico nazionale, venne costruito nell’ormai lontano 19° secolo da un progetto dell’ingegnere John August Roebling. Oggi permette il passaggio sia delle auto che dei pedoni. Ed essendoci stata posso dirvi che vale assolutamente la pena farci una passeggiata! 

Per quanto riguarda l’appartamento di Robert, quest’ultimo è situato al 440 di Riverside Drive and West 116th Street, a Manhattan in un edificio meglio noto come “The Paterno”. Progettato dal famoso e noto studio di architetti newyorkese Schwartz & Gross nel 1910, si trova nella parte alta di Manhattan ed è uno dei più noti e importanti edifici per condomini della zona. È particolarmente noto per la sua elegante facciata curva  e per il suo ingresso con l’atrio in marmo e il soffitto in vetro colorato. Si trova vicino alla Columbia University e in una zona moto vitale e vivace culturalmente parlando. 

Infine, per quanto riguarda la scena finale del ballo, in realtà, quest’ultima è stata girata all’interno degli studios in un set appositamente ricreato. Nonostante ciò, però, all’interno del film si suppone abbia luogo al Woolworth Building, al numero 233 di Broadway. Si tratta di uno dei grattacieli più vecchi (e più alti) della city, con più di un secolo di vita alle spalle. Venne commissionato da Frank Woolworth, fondatore di una catena di negozi, da cui prende anche il nome. Reso famoso per la sua architettura moderna e per la sua sfarzosissima lobby, questo edificio è visitabile tramite dei tour appositi. 

Detto questo, siamo giunti al termine di questo breve tour fra le location più significative di “Come d’incanto”; passiamo, quindi, a quelle del sequel. Vi ricordo, però, che di tour in giro per New York ne abbiamo già fatti in altri articoli; quindi, se non siete stanchi della grande mela, potete andare a leggerli qui e qui

I luoghi di “Come per disincanto”  

1. Monroeville – Enniskerry Village e Hambleden 

luoghi come d'incanto - enniskerry
Piazza di Enniskerry – p.d.

“Come per disincanto” cambia totalmente la sua location e dalla fastosa ed elettrizzante New York si trasferisce nel piccolo e fiabesco borgo di Monroeville, che nel film si suppone sia vicino New York e raggiungibile via treno. 

In realtà le riprese per ricreare questa cittadina sono state girate in luoghi molto lontani dalla city e, per la precisione, in Irlanda e Inghilterra!

Due piccoli villaggi sono stati trasformati in set cinematografico e sono: il piccolo borgo di Enniskerry, nella contea di Wicklow in Irlanda e il piccolo villaggio di Hambleden, nel sud del Buckinghamshire in Inghilterra. 

Tutta la prima parte delle riprese è avvenuta a Enniskerry, mentre per le riprese aggiuntive il set è stato spostato a Hambleden. 

Enniskerry

Per quanto riguarda Enniskerry, si tratta di un famoso paesino a pochi chilometri da Dublino, porta d’accesso alla contea di Wicklow, una delle più rinomate zone d’Irlanda. Non a caso è denominata “giardino d’Irlanda” per l’enorme varietà di paesaggi mozzafiato che vi si trovano, cosa che attira ogni anno moltissimi visitatori e viaggiatori da tutto il mondo.

Facendo da apripista a questa bellezza, Enniskerry è ritenuto uno dei villaggi più affascinanti della verde terra irlandese, nonché uno dei più frequentati dai viaggiatori. Conta poco meno di 2000 anime, si trova ai piedi dei monti Wicklow e venne costruito nell’800 come parte integrante della sontuosa tenuta di Powescourt, una delle residenze ottocentesche più eleganti e belle d’Irlanda, di cui è possibile visitare sia gli interni che i magnifici giardini che l’attorniano. 

Se vi trovate da quelle parti sappiate che, oltre a visitare il pittoresco villaggio e la stupenda residenza, potete fare un salto anche alle cascate di Powescourt e al parco nazione delle Wicklow Mountains. Inoltre, il villaggio propone molte attività interessanti ai viaggiatori che passano di lì, dai tour storici per il villaggio, alle passeggiate a cavallo, fino a passeggiate e trekking nei meravigliosi dintorni naturalistici. Insomma, sicuramente un vero luogo da fiaba da visitare. 

Per quanto riguarda il mini castello rosa di Giselle e Robert, si trova anch’esso in questa contea, nella zona di “The Burnaby” e si tratta, purtroppo, di una casa privata dipinta di rosa e decorata, così come la vediamo in “Come per disincanto”, appositamente per le riprese. 

Hambleden

Hambleden, invece, è un pittoresco villaggio molto antico, situato nel sud del Buckinghamshire. Il suo aspetto tipicamente inglese, fatto di piccoli cottage sparsi nella valle, a sua volta attorniata dalle colline delle Chiltern Hills, ha fatto si che fosse scelto numerose volte come set cinematografico per film come il live action del ’96 “La carica dei 101” e parte del film “Sleepy Hollow” con Johnny Depp. 

È facilmente visitabile con una gita di un giorno da Londra e ne vale davvero la pena se volete respirare l’atmosfera e l’aria tipica di un vero villaggio rurale inglese!

“Come per disincanto” – recensione

Eccoci giunti alla fine di questo nostro tour fra New York, l’Irlanda e l’Inghilterra. Ci sarebbero ancora alcuni piccoli luoghi da citare ma mi riprometto di aggiornare l’articolo prossimamente. Intanto, per quanto riguarda questo attesissimo sequel, devo dire che, tutto sommato, mi è piaciuto. Il primo, ovviamente, è il più bello e personalmente mi era davvero piaciuto molto al tempo in cui uscì. Ora, come spesso accade, quasi mai i seguiti riescono a reggere l’adeguato confronto con ciò che li ha preceduti. Però, in questo caso, mi sento di promuoverlo. In fin dei conti si tratta di un film senza troppe pretese, che non promette grandi cose e fa esattamente ciò per cui è stato creato: intrattenere il pubblico e farlo divertire facendogli passare qualche ora spensierata. Inoltre ho trovato molto divertente l’idea di far provare a Giselle un drastico cambio di carattere. Se proprio devo muovere una critica, ho trovato un po’ troppo sprecato il ruolo dato a Robert. Capisco che la sua storia fosse marginale ma dopo il primo film mi è sembrato un po’ troppo buttato lì per caso. Inoltre, per quanto adori le canzoni, forse ce n’erano un pochino troppe per i mie gusti; ma ovviamente si tratta di un parere del tutto soggettivo. A parte ciò è un film godibile che, seppur non raggiunga i risultati del primo, intrattiene e diverte il giusto.

Detto questo, siamo giunti alla fine. Come sempre, se l’articolo vi è piaciuto fatecelo sapere condividendolo o commentando sui nostri canali social!

Fonti: