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Dumbo e la storia del circo

Chi, almeno una volta nella vita, andando al circo, magari di passaggio nella propria città o paese, non ha pensato a quello che, probabilmente, è uno dei film più teneri che la Disney abbia mai creato?? 

Dumbo è uno dei classici più particolari creati dalla casa di Topolino; non per niente nel 2017 è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, perché ritenuto “culturalmente, storicamente ed esteticamente significativo”. E come dargli torto? 

Dumbo, come pure molti film Disney di quel tempo, mostra vari aspetti della cultura del suo tempo. Fra questi, quello che senza dubbio meglio ci descrive, è l’arte dello spettacolo circense.

Ad onor del vero, però, bisogna dire che il circo che viene mostrato in Dumbo è quello moderno, nato a fine ‘700. Per intenderci, si tratta del circo che siamo abituati a vedere noi, con il tendone grande, i clown, gli spettacoli di animali, i trapezisti, i giocolieri e i clown. 

Tuttavia, come potete facilmente immaginare, le radici di quel tipo di spettacolo sono molto più antiche e risalgono fino agli antichi romani e agli antichi egizi. 

Qual è dunque la storia del circo? Con l’articolo di oggi voliamo con Dumbo indietro nel tempo e scopriamo proprio questo! 

Le origini del circo nell’antichità

Gli antichi Romani

La storia del circo: corsa dei carri
Corsa dei carri – Immagine di p.d. wikicommons

Come sempre, prima di parlare della storia del circo moderno, tocca fare un salto indietro per capire come ci si è arrivati. 

Innanzitutto la parola “circo”, presso gli antichi romani, indicava un luogo ben specifico. Un edificio, spesso di forma allungata, in cui si svolgevano le corse dei carri e i combattimenti dei gladiatori. Prima che venissero costruiti gli anfiteatri come il Colosseo, infatti, era nei circhi che avvenivano spettacoli del genere. Ed è da quella parola che ha origine il termine moderno. Si trattava di arene di forma ovale/rettangolare, circondate da gradinate dove prendevano posto gli spettatori. Per avere un’idea chiara vi basti pensare al Circo Massimo di Roma, che è forse uno dei circhi più celebri dell’antichità, usato fino al 549 d.C. proprio per questo genere di spettacoli. 

Gli antichi Egizi e i cinesi

Tuttavia, gli spettacoli circensi tipici che vediamo oggi hanno origini anche più antiche di quelle romane, se pensiamo che venivano praticati già presso gli antichi egizi nel 2500 a.C.

Non per niente sono state trovate pitture rupestri, sculture e ceramiche, come ad esempio nell’antica necropoli di Beni Hasan, che raffigurano proprio quelli che sembrano giocolieri, acrobati e cavallerizzi. A testimonianza che, già anticamente, si praticavano i giochi che poi diventeranno tipici dell’arte circense. 

Non solo romani ed egizi, anche i greci, o popoli più lontani come i cinesi, praticavano queste arti. Presso l’impero cinese, ad esempio, gli atleti si destreggiavano in giochi acrobatici per intrattenere i membri della corte. 

Tutto questo senza contare che anche i clown, come figura di intrattenimento di tipo burlesco e divertente, sono sempre esistiti dall’alba dei tempi in ogni civiltà. 

La storia del circo: le attività circensi nel Medioevo

La storia del circo: Jester of Empress Anna Ioanovna
Jester of Empress Anna Ioanovna di V.I. Jacobi – p.d. wikicommons

Ovviamente, tranne che per il caso descritto riguardo l’antica Roma, quasi sempre si trattava di artisti e atleti itineranti, non organizzati come intendiamo noi oggi il circo. E anche nel periodo medioevale, era così. Durante il Medioevo, infatti, spettacoli di questo genere avvenivano quasi sempre nelle corti nobiliari, nei mercati e nelle piazze o, in special modo, durante le fiere.

Proprio durante queste ultime in particolare, schiere di atleti, saltimbanchi e ammaestratori di animali si affollavano per tentare di racimolare qualche soldo intrattenendo i convenuti. Come detto, però, anche nelle corti nobiliari era facile incontrare artisti e saltimbanchi itineranti. Ad esempio, si racconta che nel IX secolo, il re d’Inghilterra Alfredo il Grande fosse stato intrattenuto da uno spettacolo itinerante di bestie feroci. Mentre successivamente, Guglielmo il Conquistatore portò in Inghilterra dalla Francia una compagnia di funamboli e contorsionisti.

La storia del circo: la nascita del circo moderno

Il circo di Georges Seurat
Il circo di Georges Seurat – p.d. wikicommons

Il circo moderno come lo conosciamo noi, nasce nel 18° secolo come spettacolo equestre. Non per niente, in italiano, se ci pensate, il circo spesso veniva identificato e chiamato proprio con il termine “circo equestre”. In particolare nel 1768, un ex ufficiale della cavalleria inglese, Phil Astley, aprì a Londra, a Lamberth, un anfiteatro, noto come Astley’s Royal Amphitheatre, dove faceva spettacoli di equitazione. Era specializzato in cose del tipo: stare in piedi sulla sella di un cavallo al galoppo; stare con un solo piede sulla sella o sulla testa del cavallo mentre brandiva una spada; e altre cose del genere. Inizialmente era solo lui a fare lo spettacolo poi, pian piano, iniziò ad aggiungere anche numeri di altro genere con protagonisti trapezisti, funamboli, acrobati, ballerini o clown. Proprio nel circo di Astley fece la sua prima vera comparsa il clown come lo intendiamo noi oggi. E il successo fu tale che, da allora in poi, ogni circo che si rispetti deve avere i suoi clown, al punto tare da diventare simbolo stesso del circo. 

In realtà spettacoli del genere, come detto, non erano nuovi, però Astley fu il primo ad istituire un posto dove tutti potessero esibirsi davanti ad un pubblico e, quindi, a dare inizio al circo moderno come quello che tutti noi oggi conosciamo. 

Dopo di lui questo tipo di spettacolo prese a diffondersi in tutta Europa. Lo stesso Astely costruì quasi venti circhi sparsi sul continente. Ovviamente si trattava ancora di edifici stabili stile teatro, appositamente costruiti; i tendoni come li immaginiamo noi, infatti, sono comparsi solo dopo.

La storia del circo: il circo moderno negli Stati Uniti

La storia del circo: Ricketts con il suo cavallo
Ricketts con il suo cavallo, p.d.

Il primo circo moderno negli States, secondo gli studiosi, fu fondato da un cavaliere scozzese di nome John Bill Ricketts nel 1793 a Filadelfia. John fece degli spettacoli anche a New York City ed è considerato l’introduttore del circo perché fu il primo ad offrire spettacoli di genere molto vario come quelli offerti da Astley in Europa. Fu proprio nei suoi spettacoli che venne introdotta anche la figura del direttore del circo. 

Il primo ad usare la formula del tendone da circo, invece, fu Joshuah Purdy, che la usò per il suo circo nel 1825. In seguito, Thomas Taplin Cooke la portò in Inghilterra e, poiché le tende erano più facili da usare, finirono per sostituire i teatri. Questi ultimi, inoltre, costituivano un enorme pericolo per gli impresari che intendevano imbarcarsi nell’avventura circense. Sia Astley che Ricketts, ad esempio, furono soggetti ad enormi guai perché gli edifici che ospitavano gli spettacoli erano di legno ed era molto facile che prendessero fuoco. Proprio un incendio, non per niente, pose fine alla carriera di Ricketts. 

Il circo Barnum

Chi ha visto il noto e stupendo film con Hugh Jackman, probabilmente saprà già di cosa e di chi sto parlando. The Greateast Showman, il film musical del 2017, infatti, racconta proprio la storia di uno degli impresari circensi più noti di tutti i tempi: Phineas Taylor Barnum, meglio noto come P.T. Barnum. 

la storia del circo: locandina dello spettacolo di Barnum
Locandina dello spettacolo di Barnum – p.d.

Barnum (di cui mi propongo di raccontarvi la storia in qualche articolo più approfondito prossimamente, collegandola al film con il caro Hugh) è riuscito a far si che gli Stati Uniti divenissero un vero e proprio leader mondiale nelle attività circensi. 

Non per niente fu proprio lui a fondere tutti gli aspetti principali del circo moderno in un’unica formula. Proprio la sua formula, in seguito, venne largamente imitata. 

Il suo è considerato uno dei più grandi spettacoli di circo itinerante del mondo. Il “The Barnum & Bailey Greatest Show on Earth”, infatti, fece una tournée che durò dal 1897 al 1902  e che girò non solo gli States ma l’intera Europa. 

Inizialmente Barnum divenne famoso quando acquisì l’American Museum di New York e lo trasformò in una vetrina dove venivano mostrate cose sensazionali, strane e bizzarre. Il museo ottenne più di 82 milioni di visitatori, tra cui anche Charles Dickens e il principe del Galles, tutti accorsi per osservare le curiosità umane e animali mostrate. Dopo aver perso il museo per ben due volte a causa di un incendio, lo chiuse nel 1868 e dopo qualche anno produsse e creò un circo spettacolare, “The Greatest show on Earth”, precursore di quello succitato, che offriva tutte le attrazioni che un circo che si rispetti deve offrire, divenendo, di fatto, il prototipo simbolo dei circhi americani. Non solo, fu proprio con Barnum che i circhi iniziarono a spostarsi attraverso i treni (prima si spostavano di città in città tramite cavalli e carri). Nel 1880 Barbum entrò in affari con l’impresario James A. Bailey e fu nel loro circo che venne presentato per la prima volta Jumbo, l’elefante più grande del mondo, che purtroppo ebbe una triste fine, morendo durante un incidente ferroviario. Il nome di Dumbo è ispirato proprio a lui. 

La storia del circo: il circo oggi

Immagine tratta da uno spettacolo del Cirque du Soleil – Foto di Michelle Raponi da Pixabay

La formula del circo presentata da Barnum venne molto imitata in giro per il mondo. Tuttavia, sebbene un momento di forte popolarità nel ‘800 e nella prima metà del ‘900, in seguitò il circo cominciò una fase di lento declino, giunta fino ad oggi. Nel corso dei decenni molte delle cose che prima attiravano, come ad esempio i cosiddetti “fenomeni da baraccone”, ossia persone affette da malformazioni fisiche e cose di questo genere, o anche molti spettacoli con animali, sono iniziati a scomparire con l’accusa di maltrattamenti e crudeltà.

Ad oggi molti circhi si concentrano per lo più sulla parte teatrale ed acrobatica, lavorando molto sulla sceneggiatura e sul racconto di una storia nel corso dello spettacolo. Sebbene ancora ci siano molti circhi itineranti, alcuni spesso sono tornati in forma stabile. Fra i circhi più famosi al giorno d’oggi si annovera il Cirque du Soleil, fondato a Montreal nel 1984; il circo Nikulin di Mosca; Il festival del circo di Montecarlo, fondato nel 1974 per segnalare i migliori artisti e promuovere il circo nel mondo; ed infinite i circhi italiani Orfei e Togni, nati entrambi a fine ‘800. 

Detto questo, siamo giunti alla fine di questo breve excursus nel mondo del circo. Come sempre, se vi è piaciuto l’articolo e se l’avete trovato interessante, fatecelo sapere condividendo o commentando sui nostri canali social!

Fonti: