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Disney e i pirati – la storia dell’isola di Tortuga 

La storia della della mitica isola di Tortuga, il leggendario covo dell’età dell’oro della pirateria

Chi ha sempre sognato di arrualrsi ad una ciurma di pirati manigoldi al soldo di Capitan Uncino o Jack Sparrow e compagnia (come la sottoscritta), sa bene cos’è l’isola di Tortuga, o per lo meno l’ha sentita nominare. 

I pirati, si sa, di covi ne avevano a bizzeffe in giro e sparsi per il mare, ma sicuramente quello più famoso in assoluto e quello che, più di tutti, è entrato nell’immaginario collettivo delle persone, è proprio l’isola di Tortuga. Poteva la Disney lasciarsi scappare l’occasione, in un film dedicato ai pirati come la saga dei “Pirati dei Caraibi”, di ambientare parte della storia in questo luogo così leggendario? Ovviamente no. Ed infatti parte dei film della famigerata saga vedono il nostro amato Jack Sparrow e della sua ciurma gozzovigliare proprio su questa leggendaria isola piratesca. 

Ma dove si trova esattamente Tortuga? E perché, come e quando divenne, storicamente parlando, un covo di pirati? Cosa aveva di così speciale da diventare tanto famosa? Ebbene oggi, in compagnia dei nostri pirati Disney preferiti, tenterò di rispondere proprio a queste domande, raccontandovi qualche curiosità su questa famigerata isola caraibica. 

Quindi, salite a bordo, issate la vostra Jolly Roger, e preparatevi a salpare verso Tortuga! 

Dall’arrivo di Colombo ai primi bucanieri

Tortuga nel 17° secolo – p.d.

Prima di inoltrarci nella storia dell’isola vi ricordo che qui potrete trovare una breve storia della pirateria dall’antichità ai giorni nostri, nel caso vogliate fare una full – immersion piratesca a tutti gli effetti. 

Tornando a noi, innanzitutto, dove si trova Tortuga? Ebbene la mitica Tortuga, chiamata anche Tortue, è un’isola caraibica situata al largo della costa settentrionale di quella che un tempo era conosciuta come Hispaniola, dove oggi si trovano le moderne Haiti e la Repubblica Dominicana. Il nome Tortuga le venne dato da Cristoforo Colombo che, sbarcando qui per la prima volta nel 1492, le diede questo nome perché la forma dell’isola gli ricordava quella di una tartaruga. Nonostante ciò, comunque, l’isola non attrasse l’attenzione dei coloni che se ne disinteressarono finché, pian piano, non divenne prima sede di cacciatori e poi, nel ‘600, iniziarono ad insediarvisi gruppi di coloni inglesi e francesi che diedero vita al primo gruppo di bucanieri. Per sapere la differenza tra bucanieri, filibustieri e corsari vi consiglio di leggere questo nostro articolo qui

L’arrivo di Levasseur

L’isola di Tortuga – p.d.

Perché i bucanieri scelsero proprio l’isola di Tortuga? Cosa aveva di così speciale? Ebbene, l’isola aveva una posizione particolarmente privilegiata, perché era situata proprio vicino alle principali rotte commerciali di quella zona, inoltre vi era bestiame in abbondanza e offriva un’ottimo rifugio in caso di attacco dall’esterno, grazie al suo entroterra montagnoso. Insomma, un covo perfetto per un vero pirata che si rispetti. 

Con il passare del tempo i bucanieri fecero di Tortuga un vero e proprio centro di libero scambio commerciale; tanto che alla fine, gli spagnoli, irritati perché questo intaccava il loro commercio, attaccarono l’isola più volte nel corso degli anni. Tutto questo finché, nel 1640, le autorità francesi mandarono sull’isola François Levasseur, un abile militare e politico francese, che prese il comando dell’isola diventandone governatore. 

Da Levasseur ai Fratelli della Costa

A questo punto, preso il controllo dell’isola, Levasseur, fece costruire un’enorme forte dotato di 40 cannoni, Fort de la Roche, e dichiarò l’isola colonia indipendente. Da quel momento in poi e per una decina d’anni a seguire, Tortuga divenne uno dei covi pirata fra i più importanti in assoluto nei Caraibi. Levasseur stesso divenne ricco nel giro di breve tempo alleandosi con i bucanieri e i filibustieri che, nel frattempo, avevano preso a razziare le navi spagnole. In sostanza, si creò un vero e proprio mini stato pirata. Fu in quel periodo che si formo anche la famosa associazione piratesca nota come i “Fratelli della Costa”, una libera associazione di pirati caraibici, che aveva delle proprie regole specifiche e un proprio codice di condotta e che, in breve, potremmo quasi definire una sorta di “sindacato” dei pirati, atto a regolamentare le imprese corsare e piratesche della comunità. Nel corso degli anni gli spagnoli tentarono più volte di conquistare Tortuga ma, di fatto, sempre con scarsi risultati. L’isola, infatti, si rivelò molto difficile da espugnare e questo non fece altro che aumentare i suoi traffici pirateschi, che da li partivano all’arrembaggio delle navi mercantili e delle città spagnole situate lungo le coste.

Tortuga, il mitico covo pirata

Isola di Tortuga – p.d.

Quando Levasseur morì, sull’isola si avvicendarono vari personaggi che provarono a controllarla, e sarebbe davvero troppo lungo e articolato descrivere tutto quello che successe nel corso di pochi anni. Vi basti sapere che, dopo che sia inglesi, francesi e spagnoli avevano provato a controllarla in maniera alternata, alla fine nel 1665, i francesi riuscirono a riprenderne il controllo in modo permanente. Resisi conto dell’importanza che avevano i pirati nel tenere a bada e alla larga le navi spagnole attuarono una politica volta a favorire l’insediamento ulteriore di pirati. Molte antiche norme libertarie dei Fratelli della Costa, però, vennero riviste e, con il passare del tempo, Tortuga divenne una delle colonie francesi più importanti della zona e una delle più temute fra tutte. 

Da questo momento in poi Tortuga divenne ancora più leggendaria di quanto già non lo fosse stata prima. È proprio questa l’epoca in cui passarono per Tortuga alcuni dei pirati più famosi e temuti della storia della pirateria, fra cui, Jean David Bau, noto da tutti come François l’Olonese; o ancora uno dei pirati più famosi in assoluto della storia della pirateria, Henry Morgan che, partito dal Galles, era diventato filibustiere. Questi sono solo due dei nomi più famosi ma la storia di Tortuga, di questo periodo in particolare, è piena di nomi di pirati celebri che qui costruirono la propria fortuna. E a proposito di pirati famosi qui potete trovare la storia di uno dei pirati più famosi della storia! 

La fine dell’isola di Tortuga 

Anche le leggende, si sa, prima o poi hanno una fine e Tortuga non fa eccezione. Tra gli anni ’70 e ’80 del ‘600 l’isola di Tortuga venne attaccata più volte da varie forze, sia spagnole, che francesi e inglesi. Inoltre, l’intensificarsi dei conflitti tra Francia, Olanda e Inghilterra per il controllo di questa zona, portò molti pirati a scontrarsi fra loro. Fu così che, verso la fine del secolo, molti pirati si rifugiarono su altri lidi fra cui Petit Goâve e pochi rimasero fedeli a Tortuga. Questo finché, alla fine, la pirateria non fu messa al bando definitivamente nel 1713, portando pian piano alla fine di molti covi leggendari tra cui Tortuga. 

Siamo giunti alla fine di questa breve storia riguardo la leggendaria isola di Tortuga. Ma questa mitica isola non fu l’unico covo pirata perché molti altri luoghi furono scelti dai predoni del mare come rifugio per le proprie scorribande e magari in futuro vi parlerò anche di questi.  Intanto, se l’articolo vi è piaciuto, come sempre, fatecelo sapere condividendolo o commendando sui nostri canali social! E, come sempre, se volete rimanere sempre aggiornati sugli ultimi articoli pubblicati, non esitate ad iscrivervi alla nostra newsletter compilando il form qui sotto! 

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