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8 film e saghe di fantascienza che hanno ispirato Lightyear – la vera storia di Buzz

E una breve storia del genere cinematografico

Finalmente sono riuscita a recuperare Lightyear – la vera storia di Buzz, l’ultima fatica della Pixar. Il film non solo mi ha sorpresa, ma l’ho trovato davvero gradevole e divertente! Sarà perché sono da sempre fan del genere fantascientifico, sarà perché i gatti, anche in forma robotizzata, fanno sempre colpo; sarà perché “Red” mi aveva lasciata con l’amaro in bocca e quindi ero alla ricerca di una Pixar vecchio stile, fatto sta che ho guardato il film molto volentieri e quindi non potevo non dedicargli un articolo di tutto rispetto!

La cosa che, però, da fan del genere mi è piaciuta di più, è stata ritrovare citazioni cinematografiche disseminate qui e lì lungo tutto il film! Da Star Wars ad Alien, passando per RoboCop e tanti altri, il film ha attinto a piene mani da alcuni dei migliori film di fantascienza che il cinema abbia mai partorito. Del resto, la Pixar stessa ha ammesso, in più di un’intervista, di essersi ispirata a moltissimi film di questo genere (e non solo) per creare al meglio la storia di Buzz, l’eroe d’infanzia di Andy. Il regista e co-sceneggiatore del film Angus MacLane e la produttrice Galyn Susman, infatti, hanno fatto nomi e cognomi di film e registi che hanno influenzato fin dall’inizio la stesura e la creazione delle avventure spaziali di Lightyear.

Sono tutti film conosciuti che, non solo, hanno segnato un’epoca della storia del cinema in sé, ma hanno contribuito a creare i capisaldi del genere fantascientifico come lo conosciamo. 

Ecco perché, oggi, ho deciso lanciarmi a razzo e raccontarvi, seppur brevemente, non solo la storia di questo amatissimo genere cinematografico, ma anche di svelarvi i nomi fatti da Angus e Galyn!

Quindi, salite a bordo con me e Buzz e voliamo verso l’infinito e oltre!

La nascita di un genere

Il periodo del muto 

Immagine tratta da “Viaggio nella Luna” di Méliès

Prima di partire a bordo dello space shuttle che ci porterà “verso l’infinito e oltre” (per restare in tema), vi racconto un paio di cose riguardo la nascita del genere fantascientifico

Solitamente, se pensiamo a questo genere, i film che ci vengono in mente sono subito tutti quelli che vanno dalla fine degli anni ’60, agli anni ’80. Quelli che, da Star Wars in poi, hanno posto molte delle basi per tanti prodotti, siano essi film, libri o fumetti, della fantascienza moderna

In realtà, però, questo genere ha radici più lontane all’interno della storia del cinema. 

Infatti, il cinema in se, è sempre stato affascinato dal fantastico, se non altro per la sua natura artistica insita. E fin dai suoi albori, durante il periodo del cinema muto, c’è stato chi ha tentato di cimentarsi anche in questo genere. 

Il primo cineasta importante, da questo punto di vista, è senza dubbio il francese Georges Méliès, uno dei più importanti registi di inizio ‘900 nonché, di diritto, uno dei padri della storia del cinema dopo i fratelli Lumiere. Fu proprio lui, nel 1902, a cimentarsi in quello che, di diritto, può essere ritenuto, ad oggi, il primo vero film di fantascienza, “Viaggio nella luna”. Ovviamente stiamo parlando degli albori del cinema, ma dovete capire che per quell’epoca, con i pochi mezzi che si avevano a disposizione, Méliès riuscì a creare qualcosa di storico. Del resto egli stesso, oltre che regista, era anche illusionista, e il cinema fantascientifico di quel periodo, senza CGI e compagnia, era creato proprio attraverso trucchi fotografici o illusori, quasi alla stregua di come farebbe un mago. In poche parole aveva un aspetto molto più teatrale di quello che ha oggi. 

Altri due film importanti del periodo furono: il colossal sovietico “Aélita”, del regista J.A.Protazanov; e il film distopico “Metropolis”, del regista tedesco Frits Lang. Quest’ultimo fu molto importante perché ha fornito varie ispirazioni per i futuri film di fantascienza quali “Blade Runner” o lo stesso “Star Wars”. 

Dagli anni ’30 agli anni ’50

Locandina del film “Frankenstein” – p.d.

Senza dilungarci troppo, vi basti sapere che, ovviamente, l’avvento del sonoro durante gli anni ’30, cambiò le carte in tavola per ciò che riguarda la storia del cinema e la fantascienza non fece eccezione. Anzi, in questo periodo furono girati moltissimi film di questo genere fra cui, ad esempio: “Frankenstein” del 1931 e “The Invisible man” del 1933, entrambi del regista statunitense James Whale; o “Things to come”, di William Cameron Menzies del 1936. Questo solo per citarne alcuni. Degli anni ’40 è bene ricordare “Dr Cyclops” del regista americano Ernest B. Schoedsack (che sette anni prima aveva già girato il successo internazionale “King Kong”). A parte questo e pochi altri film, gli anni ’40, anche per ovvi motivi, furono piuttosto poveri per il genere fantascientifico che, di fatto, dovette attende gli anni ’50 per rifarsi. 

Sarà, infatti, questo il periodo in cui gli studios inizieranno a produrre moltissimi film di genere fantascientifico, creando un vero e proprio boom, soprattutto negli States. Le ragioni sono piuttosto semplici se si pensa al periodo storico. La fine della guerra, lo spettro della guerra fredda con l’Unione Sovietica e la paura della potenza atomica, infatti, diedero ampio sfogo a film che poi, altro non erano, che una metafora di queste paure. Paure che possono essere viste in film noti del periodo come: “L’invasione degli ultracorpi” di Don Siegel o “Il pianeta proibito” di Fred McLeod Wilcox, entrambi considerati due capolavori del dopoguerra. 

Ovviamente, come ogni genere che si rispetti, anche la fantascienza aveva dei sottogeneri che, a seconda del periodo, erano più o meno famosi. Durante questi anni, i mostri, l’esplorazione spaziale e gli extraterrestri furono molto in voga, così come i film con protagonisti robot, androidi e civiltà future. 

Dagli anni ’60 in poi

Locandina di 2001: Odissea nello spazio

Eccoci quindi giunti al periodo che ci interessa, quello da cui prendono avvio molti dei film che poi sono stati d’ispirazione per il recente Lightyear, come dicevo ad inizio articolo. 

Come abbiamo visto brevemente, quindi, la fantascienza è un genere nato con il cinema stesso, proprio per la sua natura meravigliosa e teatrale. Tuttavia, anche per questioni anagrafiche, molti di noi associano al genere fantascientifico tutti quei film che esplosero tra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70 e ’80, che poi hanno fatto la fortuna del genere come lo intendiamo noi oggi. Negli anni ’60 serie televisive statunitensi come “Star Trek”, film come “Fahrenheit 451” e “2001: Odissea nello spazio”, infatti, hanno ottenuto un successo planetario che dura ancora oggi e che ancora è fonte d’ispirazione. Altri film degli anni ’70 e ’80 come “Star Wars”, “Incontri ravvicinati” , “ET: l’extraterrestre” e “Blade Runner” sono riusciti poi a dimostrare che la fantascienza è un genere cinematografico di tutto rispetto, ottenendo successo di critica e pubblico tutt’ora. 

Detto questo, senza dilungarmi ancora oltre (per una storia più approfondita del genere vi rimando a questa pagina dell’Enyclopedia of Science Fiction), passo ad elencarvi i film che i creatori di Lightyear hanno nominato come fondamentali e d’ispirazione per il film. 

1 & 2- Alien 

Locandina del primo “Alien”

A volte le coincidenze sono davvero bislacche. Caso vuole che, proprio di recente, io abbia deciso di recuperare tutti i film della saga di “Alien“, che fino ad ora non avevo visto perché, ammetto, sono una fifona e l’idea dell’alieno che ti divora da dentro bucandoti la pancia mi impressionava un po’. Alla fine, mi sono fatta coraggio e li ho visti tutti. Ecco quindi che, quando ho visto Lightyear, subito ho riconosciuto, ad inizio film, alcune scene chiaramente ispirate a questa fortunata saga cinematografica. 

Dalle capsule criogeniche allo sbarco sul pianeta sconosciuto, fino all’incontro con specie aliene ostili, sono tutti chiari rimandi ad “Alien”. Leggendo l’intervista del regista, in seguito, ho capito di aver intuito bene. 

Angus, infatti, ha nominato proprio i primi due film della saga: “Alien” e “Aliens – Scontro finale“, rispettivamente il primo del 1979, per la regia di Ridley Scott e il secondo del 1986, per la regia di James Cameron. Ulteriore caso vuole che siano i miei preferiti fra tutti quelli dell’intera saga. 

Protagonista dell’intera saga originaria è la bravissima Sigourney Weaver, interprete del tenente Ellen Ripley, ruolo che l’ha portata al successo internazionale. 

Le vicende, ambientate in un lontano futuro, ruotano attorno ad una specie aliena predatrice che, di volta in volta, la protagonista e i personaggi si trovano a fronteggiare. 

Nel primo “Alien” una nave mercantile spaziale, dopo aver ascoltato una trasmissione radio sconosciuta, decide di andare a controllare e si reca sul pianeta da cui la fonte sembra avere origine. Una volta lì uno dei membri dell’equipaggio viene attaccato da una misteriosa forma di vita e da lì prende il via tutta la storia che non vi sveliamo se avete voglia di vedere il film. 

ATTENZIONE PROBABILE SPOILER PER IL SECONDO FILM!

Nel secondo film, “Aliens – Scontro finale2, ritroviamo il tenente Ripley, unica superstite della carneficina del primo film. Dopo essere stata salvata ed essere andata alla deriva in ibernazione per ben 57 anni, viene reclutata per accompagnare dei marine in una missione di soccorso sullo stesso pianeta malaugurato del primo film. Anche in questo caso vi lascio scoprire cosa succede. 

3, 4 & 5 – Star Wars 

Cinema di fantascienza: Star Wars
Locandina di Star Wars

Ovviamente, trattandosi di fantascienza e viaggi spaziali, di certo non poteva mancare il re del genere, ovvero Star Wars. Angus, infatti, fra i film citati ha anche fatto il nome dei primi 3 film della saga originale: “Star Wars”, “L’impero colpisce ancora” e “Il ritorno dello Jedi”. Anche in questo caso in Lightyear si vede chiaramente l’influenza di Star Wars, se non altro per le spade semi – laser e per i vari viaggi a bordo della navicella che fa Buzz. 

La saga creata da George Lucas, iniziata nell’ormai lontano ’77, ha avuto una fortuna che dire lunga e indiscussa è dire poco. Ambienta in una galassia “lontana lontana” immaginaria, le avventure di Luke, Obi Wan, la Principessa Leila, Ian Solo e Dart Fener, non hanno davvero bisogno di nessunissima presentazione e dalla loro uscita fino ad oggi hanno influenzato una montagna di materiale tanto da diventare quasi una Bibbia del genere fantascientifico. 

6  – Interceptor – il guerriero della strada

Cinema di fantascienza: The Road Warrior
Locandina di The Road Warrior

Altro film citato è “The Road Warrior”, del 1981, conosciuto in Italia come “Interceptor – il guerriero della strada” e in patria anche come “Mad Max 2”. Questo film, infatti, è il secondo capito della saga cinematografica “Mad Max“, ideata e diretta dal regista australiano George Miller. Ambientata in un futuro post-apocalittico, ha come protagonista Max Rockatansky, detto anche Mad Max, interpretato prima da Mel Gibson e più di recente da Tom Hardy. 

Il film in questione ruota attorno alla vicende del protagonista e di una comunità di sopravvissuti costretta a spostarsi e proteggersi da bande di predoni pazzi e mutanti. Inutile dire che, anche in questo caso, si tratta di una saga famosa che ha fatto la fortuna del genere. Questo film in particolare è diventato un successo commerciale planetario, oltre che film di culto. 

7 – Robocop 

Cinema di fantascienza: RoboCop
Locandina di RoboCop

Altro film famoso di questo periodo, precisamente del 1987, è RoboCop, del regista olandese Paul Verhoeven e con protagonista Peter Weller. Anche in questo caso è un film cult, pilastro del genere sci-fi e la trama è ambientata in una Detroit del futuro, infestata dai criminali. 

Proprio qui, un poliziotto assassinato durante il servizio, viene trasformato in un cyborg (se volete saperne di più sui cyborg vi rimandiamo a questo nostro vecchio articolo qui), che lotta contro il crimine mentre è tormentato dai ricordi della sua vita passata. 

8 – Star Trek

Cinema di fantascienza: star trek
Locandina del film Star Trek del 1979

Ovviamente fra i titoli citati non poteva mancare Star Trek, uno dei prodotti di fantascienza più longevi e fortunati della storia della televisione e del cinema. 

Ideata dallo sceneggiatore e produttore Gene Roddenberry, infatti, è una delle serie tv più popolari della storia della televisione con all’attivo numerosissime serie televisive, di cui alcune anche animate, e ben 13 film. Ambientata anche questa nel futuro, narra le vicende di alcuni umani appartenenti a una Federazione dei Pianeti Uniti, che riunisce stato un unico governo vari popoli di vari sistemi stellari. Con una longevità e un successo del genere, ovvio che Star Trek abbia influenzato nel corso degli anni moltissimi prodotti di genere fantascientifico. 

Lightyear – il ritorno della Pixar dopo Red

Siamo giunti, per ora, alla fine di questo articolo. Prima di lasciarvi con la mia personale recensione del film, però, mi preme dirvi che fra gli altri film e registi citati da Angus ci sono anche altri titoli non prettamente di fantascienza. Alcuni anche molto noti e famosi. Mi riservo, quindi, la possibilità di ampliare questa breve lista in seguito. Quindi continuate a seguirci! 

Intanto, per quanto riguarda il film in sé, posso solo dire che mi ha molto sorpresa. Non sono mai stata una grande seguace della saga e dei personaggi legati a Toy Story. Non perché non mi piacessero, quanto più per una questione anagrafica. Ciò ha creato una lacuna che sto cercando di colmare ora. 

Ecco perché ho recuperato questo film con notevole ritardo e senza sapere bene cosa aspettarmi. 

Devo dire che, dopo la delusione che mi aveva, seppur in parte, dato Red (ve ne ho parlato qui) Lightyear invece l’ho molto apprezzato! Naviga letteralmente nel genere fantascienza e lo fa alla perfetta maniera Pixar, dando ampio spessore a tutti i personaggi e facendoli risaltare nella storia. Insegna ciò che deve insegnare e lo fa senza annoiare e, anzi, facendo divertire lo spettatore. Insomma, è un film che vale la pena recuperare, se ancora non lo avete visto, e che porta egregiamente avanti, senza troppe pretese e senza prendersi sul serio, il nome di questo genere cinematografico magnifico!

Detto questo, come sempre, se l’articolo vi è piaciuto fatecelo sapere condividendolo o commentando sui nostri canali social! 

Fonti: